La festa nazionale francese ricorda la svolta rivoluzionaria del 14 luglio 1789 (per la prima volta le masse assumono un ruolo di primo piano nella lotta politica), quando i cittadini di Parigi diedero l’assalto al carcere della Bastiglia.
Celebrata per la prima volta nel 1880 (cosa che ne fa la parata militare più antica del Mondo), la parata degli Champs Élysées di quest’anno rappresenta per la Francia, non solo una dimostrazione di capacità militari, ma anche la chiara volontà di assumere un ruolo di leadership nel contesto europeo della Difesa.
Sono stati fatti sfilare circa 4.300 soldati, con 196 veicoli, 64 aerei e 39 elicotteri.
Le celebrazioni sono state aperte dall’avveniristico FLYBOARD, una piattaforma volante alimentata da cinque motori a reazione in miniatura (il Ministro della Difesa francese Florence Parly ha dichiarato che potrebbe essere uno strumento assai utile per le operazioni speciali).
Quindi abbiamo visto sfilare tutti i mezzi in dotazione all’Armée de Terre, come l’ultima versione dell’MBT LECLERC (unico carro occidentale con sistema di caricamento automatico del cannone); i veicoli da combattimento per la fanteria VBCI 8x8 (molto simili ai nostri FRECCIA); i LMV ARAVIS 4x4; interessanti gli auto-cannoni CAESAR con pezzo da 155/52 (già nel 1995 l’Esercito italiano aveva modificato un autocarro ASTRA 8x8 montando un obice/cannone FH-70 da 155/39, tuttavia la sperimentazione non ha avuto seguito); non poteva mancare l’artiglieria su cingoli con il semovente F1 GCT (mentre noi teniamo ben nascosti i ben più moderni PzH-2000).
In cielo si sono visti volare in formazione i caccia RAFALE e gli aerei da trasporto tattico A-400M (di cui uno tedesco) e si è visto anche un C-130J SUPERHERCULES spagnolo; gli elicotteri d’attacco (in Francia li chiamano così) TIGER HAP e da trasporto medio NH-90 e COUGAR.
A prescindere dallo sfoggio di mezzi e velivoli - al cui confronto la nostra parata del 2 giugno sembra una festa di paese -, è indubbio che nelle intenzioni di Parigi ci sia una forte volontà di assumere un ruolo guida nel settore della Difesa (e degli armamenti) in Europa.
Sintomatico che fossero presenti la Cancelliera tedesca Merkel, l’ex Commissario europeo Junker e il Segretario Generale della NATO Stoltenberg. Assente il presidente Conte, impegnato a Napoli per la cerimonia di chiusura della XXX edizione dell'Universiade. Comunque nessun italiano era presente.
A giustificazione di ciò Parigi ha comunicato che l’invito alla parata militare era riservato solo ai Paesi che aderiscono all’Iniziativa Europea d’Intervento, fortemente voluta da Macron e di cui Roma, al momento, ne è esclusa.
Dopo la Brexit inglese, la Francia rimane l’unica potenza nucleare dell’Unione Europea, ovvio che – visto anche le scarse capacità politiche degli altri partner europei – voglia assumere un ruolo guida del continente.
A proposito degli inglesi, alla parata erano presenti due elicotteri CH-47F CHINOOK della RAF. È di questi giorni la notizia che Londra prorogherà fino al 2020 la permanenza di tre elicotteri CHINOOK nel Sahel, a supporto delle operazioni francesi nella regione, in quanto Parigi ha carenze per quanto riguarda gli elicotteri pesanti.
Immagini: Élysée