A seguito delle numerose richieste degli ufficiali afghani di riportare nel teatro operativo afghano l'aereo da combattimento A-10 Thunderbolt II, gli Stati Uniti hanno finalmente consentito all'invio di uno squadrone. Partiti dalla base di Whiteman in Missouri, gli A-10 sono arrivati nella base aerea di Kandahar, nel sud del paese, lo scorso fine settimana.
Sviluppato negli Stati Uniti dalla Fairchild Aircraft agli inizi degli anni '70, l'A-10, soprannominato “Warthog” (trad: facocero), è un aereo da combattimento monoposto e bimotore, ideato per attaccare bersagli terrestri ed offrire supporto alle truppe di superficie. Ben visto da molti analisti per via della sua durata operativa e letale forza di fuoco, è stato impiegato in quasi tutti i maggiori conflitti militari degli ultimi decenni. Dalla guerra del Golfo ai Balcani.
Secondo quanto rilasciato in una dichiarazione ufficiale dal tenente generale Jeffrey Harrigan, “questa forza addizionale li offrirà (ai soldati afghani, ndr) un vantaggio decisivo, necessario per avanzare senza timori”. Il generale Lance Bunch ha inoltre aggiunto che “l'A-10 fornisce agli strateghi militari più opzioni data la sua ampia gamma di armi di precisione e la devastante forza di fuoco del suo cannone da 30mm”.
Oltre l'A-10, lo scorso settembre è stato inviato anche l'aereo rifornitore KC-135 Stratotanker, mentre gli F-16 sono stati portati da 12 a 18 unità. Sommati alla già presente e consistente forza aerea, composta tra l'altro anche da F-22 e MQ-9 Reaper, il ritorno del Thunderbolt II rappresenta la naturale conseguenza dell'intensificarsi dell'impegno americano nel contrasto al terrorismo e ai talebani nel paese centro-asiatico.
Negli ultimi anni, a seguito del disimpegno della coalizione militare a guida USA, i talebani hanno riconquistato molto del territorio perduto, caratterizzandosi sempre di più come una minaccia per la stabilità dell'Afghanistan.
Il rafforzamento della componente aerea è mirata a sostenere le forze di superficie e a colpire le fonti di guadagno dei talebani. In base ai dati forniti dal CENTCOM, dallo scorso novembre sono state condotte più di 30 sortite contro siti di produzione di narcotici: per i talebani una perdita stimata di circa 20 milioni di dollari.
Se come ha affermato il generale John Nicholson il 2017 è stato l'anno con il maggior numero di attacchi aerei in Afghanistan dal 2012, con il ritorno dell'A-10 e di altri assetti, le sortite sembrano destinate ad aumentare.
(foto: U.S. Air Force / U.S. Army)