E’ quanto emerge dal programma Joint Strike Fighter in fase di sviluppo (seppur molto travagliato). I piloti, saranno in grado di conoscere esattamente la minaccia.
In questo modo – si legge nella nota dei progettisti dello JSF – sapranno se contro di loro si stanno dirigendo MiG-29, Su-27 o qualsiasi altro caccia nemico.
Il nuovo sistema servirà da biblioteca virtuale con all’interno tutte le minacce nemiche note nel mondo oltre a quelle specifiche per ogni singola regione del globo. I nuovi “pacchetti dati”, sono in fase di sviluppo presso l’Air Force americana e sono stati progettati per essere sempre aggiornati con le nuove informazioni. Nella banca dati saranno caricate tutte le informazioni disponibili, comprese tutte le specifiche esistenti sui caccia russi e cinesi.
Sarà il “sensor fusion” (totale integrazione di tutti i sistemi avionici e di comunicazione) ad informare il pilota sul tipo di minaccia, sintetizzandole al meglio. In poche parole è il velivolo che “parla” al pilota, riducendo sensibilmente il carico di lavoro. L’F-35, interrogando la memoria in sistema, dirà al pilota se quello rilevato sul radar a scansione elettronica è amico e nemico, comunicando capacità, criticità e punti di forza.
L'Air Force sta sviluppando dodici diversi pacchetti dati per altrettante diverse aree geografiche. I primi quattro pacchetti saranno pronti per agosto 2016, momento in cui l’F-35 raggiungerà la capacità operativa iniziale. L’Air Force raggiungerà la capacità operativa iniziale dell’ F-35A non appena si sarà formato il primo squadrone costituito da 12-24 velivoli, con aviatori ed equipaggi addestrati ed in grado di svolgere missioni di supporto aereo ravvicinato, interdizione e limitata soppressione e distruzione delle difese antiaeree nemiche.
L' F-35A raggiungerà la piena capacità operativa iniziale tra l’agosto e il dicembre del 2016.
Il corpo dei Marines equipaggiato con gli F-35B, raggiungerà la capacità operativa iniziale non appena si sarà formato il primo squadrone costituito da 10-16 velivoli, con fanteria ed equipaggi addestrati per svolgere missioni di supporto aereo ravvicinato, interdizione, ricognizione armata e di supporto con le forze terrestri. L' F-35B raggiungerà la piena capacità operativa iniziale tra il luglio ed il dicembre del 2015.
L’Us Navy, infine, equipaggiata con gli F-35C, raggiungerà la piena capacità operativa iniziale non appena si sarà formato il primo squadrone composto da 10 aerei, con personale e piloti della marina militare addestrati ed in grado di svolgere le missioni assegnate. L' F-35C raggiungerà la piena capacità operativa iniziale tra l’agosto 2018 ed il febbraio 2019.
Franco Iacch
(foto: Lockheed Martin / DoD USA)