Quando le punture fanno male a chi le fa

21/05/14

La CIA non utilizzerà più le campagne di vaccinazione come copertura per operazioni di intelligence, come quella effettuata dell'agenzia nel 2011 e che si concluse con l'uccisione di Osama bin Laden.

La conferma arriva proprio dalla casa bianca. L'agenzia ha anche deciso che non utilizzerà il materiale genetico ottenuto attraverso tali programmi.

Il programma più importante è stato eseguito dal dottor Shakil Afridi, che ha eseguito vaccinazioni contro l’epatite nella città pakistana di Abbottabad.

In realtà, la missione sanitaria era una copertura per la CIA per ottenere campioni di DNA dai bambini che risiedevano nel compound dove Bin Laden venne poi in seguito ucciso durante un raid dei Navy SEAL.

Afridi è stato condannato da un tribunale pakistano a 33 anni di carcere per tradimento. La sentenza è stata poi annullata ed Afridi dovrà affrontare un nuovo processo .

Lo scorso mese di agosto, il direttore della CIA John Brennan ha annunciato la “fine dei programmi di vaccinazione per scopi di intelligence”.

L’Agenzia ha infine assicurato che l’intero archivio genetico acquisito non sarà più utilizzato (tranne che per la caccia delle figure di altissimo profilo).

Franco Iacch