Nell’incontro del 26 febbraio u.s. al ministero per lo sviluppo economico, tra il governo italiano e il commissario straordinario di Piaggio Aerospace Vincenzo Nicastro, è stata formalizzata la decisione di proseguire nello sviluppo dell’UCAV P.1HH HAMMERHEAD nonché di acquisirne alcuni esemplari per l’Aeronautica Militare.
Per quanto riguarda la fase finale di sviluppo, la certificazione e l’acquisizione di 8 velivoli, l’Esecutivo di Conte stanzierà 250 milioni di euro, che peraltro verranno messi a disposizione di altri Enti dello Stato per compiti duali.
La singolarità sta nel fatto che gli HAMMERHEAD non servono all’Aeronautica, in quanto non rispondono ai requisiti espressi dalla Forza Armata. Infatti la richiesta riguardava un UCAV dalle prestazioni superiori - del quale l’Aeronautica aveva emanato le relative specifiche - come il P.2HH (era previsto uno stanziamento iniziale di 766 milioni di euro per una commessa di 20 droni). In merito a tale progetto, in una audizione al Senato, lo scorso 5 dicembre, il sottosegretario alla Difesa Tofalo aveva rassicurato il Parlamento precisando che il P.2HH era inserito nel novero dei programmi di prossimo avvio, pubblicato nel Documento Programmatico Pluriennale 2018-2020.
Tuttavia, ad oggi, il programma P.2HH viene accantonato e, nonostante l’acquisto di 8 P.1HH, il futuro della Piaggio Aerospace è tutt’altro che roseo.
Foto: ministero dellosviluppo economico