Alle 11:40 di giovedì 7 febbraio, durante i lavori di scavo vicino alla pista dell’aeroporto di Ciampino, sono stati rinvenuti tre ordigni di fabbricazione tedesca - risalenti alla Seconda Guerra Mondiale - dal peso di 150 kg contenenti circa 75 kg di esplosivo.
Immediato l’intervento degli artificieri del 6º reggimento genio pionieri dell'Esercito Italiano che hanno lavorato incessantemente al fine di bonificare e neutralizzare gli ordigni nel più breve tempo possibile.
Al fine di effettuare le attività di bonifica in completa sicurezza, Società Aeroporti di Roma, responsabile dello scalo, ne ha disposto la temporanea chiusura al traffico aereo, riaperto poi a partire dalle ore 18.00, e l'evacuazione dello stesso. Il comando del 31° stormo dell’Aeronautica Militare, responsabile della parte militare dell'aeroporto, ha operato in stretto coordinamento con i responsabili dello scalo civile, mettendo in atto tutte le predisposizioni di sicurezza delle aree di propria competenza e del traffico aereo militare, e mettendo a disposizione mezzi di soccorso durante le delicate operazioni degli artificieri.
Per rimuove i residuati bellici è stato necessario inoltre l’intervento di un team specializzato dell’Esercito Italiano che ha provveduto, con opportune tecniche, a caricare gli ordini su un mezzo, limitando al minimo gli impulsi elettromagnetici che avrebbero potuto causarne l’innesco.
Le bombe sono quindi state trasferite alla cava di Santa Maria delle Mole per il successivo brillamento.