L'ammiraglio Rob Bauer ospite d’onore al NATO Defense College di Roma

(di NDC)
31/08/21

Si è svolta questa mattina la cerimonia di inaugurazione dei corsi di punta del NATO Defense College, che riunirà per i prossimi mesi 117 alti ufficiali militari e diplomatici provenienti da più di trenta paesi tra alleati e partner. 

Il comandante del NDC, il generale di corpo d’armata Olivier Rittimann ha accolto la platea riunita al College, istituto presente all’interno della città militare della Cecchignola e che festeggerà a novembre settant’anni dalla sua fondazione: 

Siete giunti al College in un momento interessante: gli sviluppi regionali ci conducono verso un maggiore senso di urgenza, alla necessità di un acceso dibattito e una risposta attiva. Ora più che mai, abbiamo bisogno di voi come futuri leader capaci di "adattarsi" e "pensare fuori dagli schemi".

Ospite d’onore presente alla cerimonia il Chair del Comitato Militare NATO, l’ammiraglio Rob Bauer, che si è speso in un lungo discorso toccando molti temi focali del presente dell’Alleanza, tra cui la situazione in Afghanistan:

"Il popolo afghano merita di vivere in sicurezza, protezione e dignità. E di crescere sulle importanti conquiste politiche, economiche e sociali che hanno realizzato negli ultimi vent'anni. La situazione nel vostro Paese ci sta molto a cuore."

Rivolgendosi agli ufficiali del Corso, ha poi continuato: "A tutti voi che avete prestato servizio in Afghanistan, c’e’un messaggio che vorrei ripetere quest’ oggi: combattere per ciò in cui si crede non è mai vano. Fare ciò che i vostri governi democratici vi hanno chiesto di fare, adempiendo al ruolo sancito dalle nostre costituzioni, non è mai vano. Il vostro servizio in Afghanistan ha cambiato irreversibilmente il Paese, proprio come ha cambiato irreversibilmente voi."

L'ammiraglio Bauer ha anche condiviso alcuni pensieri sul processo di riflessione denominato NATO2030, evidenziando gli aspetti più importanti sul prossimo Concetto Strategico.  Ha concluso il suo intervento invitando gli studenti a riflettere non soltanto su quello che la NATO è oggi, ma soprattutto su come potrebbe e dovrebbe diventare, al fine di "aiutare l'Alleanza ad aspettarsi l’inaspettato".