Con una nota ufficiale del sottosegretario leghista alla Difesa Raffaele Volpi, si precisa che, i caccia di 5° generazione della Lockheed Martin F-35 LIGHTNING II, non rappresentano solo uno strumento militare ma anche una forma di ancoraggio, anche di prospettiva, ad un’alleanza storica con gli Stati Uniti d’America.
Con questa nota Volpi esprime esplicitamente dubbi circa le incertezze sulla trattazione del dossier F-35 da parte del Ministro della Difesa Elisabetta Trenta.
Da un punto di vista industriale scelte positive verso la nuova piattaforma omnifunzionale consentirebbero di rafforzare ed aumentare le opportunità produttive di Cameri e individuare ulteriori sviluppi industriali e tecnologici da portare in Italia.
La vicenda degli F-35 non deve essere vissuta come un problema ma come una grande opportunità politica e di sviluppo, conclude il Sottosegretario Volpi.
Visto il ben noto scetticismo, da parte dei pentastellati, circa l’acquisto degli F-35, la nota del leghista Volpi si inserisce nel contesto dello scontro governativo.
È altresì vero che, dopo le notevoli aperture dei pentastellati alla Cina per quanto riguarda la Nuova Via della Seta – caldeggiate in special modo dal leader politico dei 5 Stelle Luigi Di Maio – occorreva un atto ufficiale che ribadisse la vicinanza della Lega alle posizioni dell’Amministrazione Trump. Inoltre, la sottolineatura di Volpi sugli F-35, è da collocarsi nella diatriba salviniana nei confronti del Ministro Trenta, e della possibile (e probabile) crisi di governo.