I cantieri navali di Riva Trigoso hanno messo in mare il decimo esemplare della Classe FREMM (Fregate Europee Multi Missione), dedicata alla Medaglio d’oro al Valor Militare Emilio Bianchi, incursore della Xᵃ Flottiglia MAS e protagonista dell’impresa di Alessandria d’Egitto nel 1941.
Con il varo dell’Emilio Bianchi si conclude il programma italo-francese, la consegna alla Marina Militare è prevista per il 2021.
Le fregate della Classe FREMM sono state progettate per compiere un ampio ventaglio di missioni, dalla difesa antiaerea/antibalistica (con la prossima installazione a bordo dei missili superficie-aria ASTER 30 Block1NT), a quella antisom e antinave, ovvero costituire gli strumenti a supporto del Potere Marittimo dell’Italia.
Tuttavia in questi anni, le unità entrate in servizio, piuttosto che utilizzate essere impiegate per lo scopo sopracitato sono state destinate al recupero degli immigrati rilasciati in mare dagli scafisti.
Invero, le occasioni in cui le unità Classe FREMM avrebbero potuto mostrare le loro capacità non sono certo mancate. Una su tutti l’episodio di due anni fa che coinvolse la nave ENI Saipem 12000, allontanata dalle acque territoriali cipriote da unità militari turche (v.articolo). In quel caso la Marina Militare avrebbe dovuto far tornare indietro la Saipem scortata da un paio di FREMM (insieme ad un sottomarino U-212A).
Ovviamente ciò sarebbe stato possibile con una dirigenza politica almeno decente, che non scambia sofisticate unità di combattimento per traghetti porta immigrati clandestini.