La Difesa schiera anche i civili contro il virus

(di Tiziano Ciocchetti)
12/03/20

In una nota ufficiale, il Ministro della Difesa Guerini, ha dichiarato che il personale civile della Difesa sta contribuendo al grande sforzo in atto.

Il Ministero di via XX settembre, nell’ambito del supporto fornito per l’emergenza coronavirus, contribuirà infatti alla produzione di dispositivi per le necessità delle sale di terapia intensiva e sub-intensiva a livello nazionale.

Sotto il coordinamento del Dipartimento della Protezione Civile, un’aliquota di personale di 25 unità dell’Azienda Industrie Difesa verrà messa a disposizione dell’azienda italiana del settore (Siare Enginereering di Valsamoggia in provincia di Bologna), a partire dalla prossima settimana e per un periodo di circa 4 mesi, allo scopo di implementarne le capacità produttive.

È una situazione di emergenza e ho colto immediatamente il progetto di collaborazione Difesa-Industria civile (come avvenne nel corso della Grande Guerra) per la produzione di respiratori polmonari destinati in primis alla Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte, regioni maggiormente colpite per il numero di pazienti che necessitano di terapie, ha commentato Guerini.

La Difesa, per l’emergenza ha reso, inoltre, disponibile – in caso di necessità su richiesta delle Autorità competenti – un totale di circa 2.200 stanze e circa 6.500 posti letto, distribuiti su tutto il territorio nazionale, a favore dei cittadini che dovessero avere la necessità di sottoporsi al periodo di sorveglianza.

Il Ministero, su indicazioni del ministro Guerini, ha messo a disposizione anche il proprio personale medico.

Nello specifico, per rispondere alle esigenze dei territori lombardi, le Forse Armate hanno disposto l’invio di 7 medici e 6 infermieri della Marina Militare, 4 medici e 6 infermieri dell’Aeronautica Militare, 3 medici e 4 infermieri dell’Arma dei Carabinieri che si sono affiancati ai colleghi civili che da settimane stanno lavorando ininterrottamente per la Nazione.

Foto: SIARE Engineering