La U.S. Navy ha una nuova arma cinese da temere che potrebbe modificare il quadro strategico nel Pacifico meridionale.
L’aeronautica militare cinese (PLAAF) avrebbe modificato un piccolo numero di bombardieri strategici H-6 per renderli idonei a trasportare un nuovo missile aria-superficie, la cui funzione principale dovrebbe essere quella antinave.
La nuova arma cinese, probabilmente una variante del missile balistico DF-21D, potrebbe rappresentare un serie pericolo per le unità navali della VII Flotta statunitense (in particolare la portaerei Ronald Reagan), che opera nel Pacifico Occidentale, in quanto il regime di Pechino non ha mai nascosto di considerare l’isola di Taiwan come una sua provincia e che, presto o tardi, ritornerà sotto il suo controllo politico.
La nuova versione del bombardiere strategico, chiamato H-6N, è apparsa per la prima volta nel corso della parata militare a Pechino, per i festeggiamenti per i 70 anni della fondazione della Repubblica Popolare Cinese.
La modifica principale al bombardiere riguarda la creazione di uno spazio sotto la fusoliera per l'alloggiamento del nuovo missile.
Il DF-21D è lungo circa 10 metri e pesa 14.500 kg, ha una gittata di circa 1.700 km con una testata di 1.200 kg.
Gli analisti del Pentagono credono che siano stati modificati almeno quattro H-6N e assegnati a una brigata bombardieri di un comando strategico della PLAAF, creato su un atollo artificiale nel Mar Cinese Meridionale.
Negli ultimi anni i cinesi hanno dragato diversi km di barriera corallina nelle Isole Paracelso, al fine di creare avamposti militari per poter meglio controllare l’accesso e il transito al Mar Cinese Meridionale.
Foto: U.S. Navy