Nelle ultime due settimane, le forze francesi dell’Operazione Barkhane hanno condotto attacchi contro i jihadisti del gruppo JNIM (Jama'a Nusrat ul Islam wa al Muslimin), una delle principali formazioni terroristiche nel Sahel, affiliato con lo Stato Islamico nella Grande Sahara (EIGS).
Dopo i raid effettuati nella regione di Boulikessi il 30 ottobre scorso (v.articolo) e, successivamente, una settimana dopo a N’Tillit, le forze speciali di Parigi hanno condotto una nuova operazione contro JNIM nel settore di Niaki, a 180 km da Mopti (regione centrale del Mali), il 12 novembre.
Una trentina di miliziani di un gruppo facente parte del JNIM sono stati eliminati durante un'operazione elitrasportata, ha infatti comunicato il colonnello Frédéric Barbry, portavoce dello Stato Maggiore delle Forze Armate (EMA).
Questo attacco è stato lanciato dopo che un accampamento sospetto è stato individuato da un drone MQ-9 Reaper MALE (Medium Altitude Long Endurance), vicino alla città di Niaki. Quattro Mirage 2000D sono poi decollati da Niamey, seguiti da 7 elicotteri 4 d’attacco Tigre e 3 da trasporto NH-90, con a bordo operatori del GCM (Groupement de Commando de Montagne) della 27ᵗʰ brigade d’infanterie de montagne.
Arrivati sull’obiettivo i Mirage hanno effettuato attacchi aerei sul campo sospetto, poi identificato come terrorista, mentre i commando di montagna si sono infiltrati nel settore, con il supporto degli elicotteri d'attacco Tigre e dei cacciabombardieri. Ne è scaturito uno scontro a fuoco con i jihadisti durato circa un’ora, come ha specificato il colonnello Barbry.
Alla fine sono rimasti sul terreno una dozzina di jihadisti e sono state sequestrate una ventina di motociclette e armi.
Due giorni prima era stata condotta una operazione che aveva portato all’uccisione di Bag ag Moussa, un ufficiale disertore dell'esercito maliano passato nelle file jihadiste per poi diventare il leader militare del JNIM.
Dopo il vertice di Pau che ha riunito la Francia ei suoi partner del G5 Sahel (Mali, Niger, Burkina Faso, Mauritania, Ciad), a gennaio, è stato deciso di rafforzare l'Operazione Barkhane e di intensificare gli sforzi nel Liptako Gourma (comprende la parte orientale del Burkina Faso, il sud-ovest del Niger e una piccola parte del Mali sud-orientale).
Foto: Opération Barkhane