L’intervento, disposto dai ministri della difesa e degli esteri, ha visto l’impiego di velivoli C-130J della 46^ brigata aerea di Pisa che per questa operazione, sono stati rischierati presso le strutture della Task Force Air di Al Bateen (EAU), dalla quale l'aeronautica militare supporta da anni il teatro afgano, e dove sono avvenute le operazioni di carico dei velivoli con il materiale messo a disposizione per la popolazione colpita dalla crisi. Tra il personale impiegato anche un nucleo del 16° Stormo fucilieri dell’aria per la sicurezza dei velivoli.
Nel dispositivo predisposto per l’emergenza presente, inoltre, personale dell’esercito Italiano con un plotone di paracadutisti aviorifornitori destinati a preparare i carichi in caso di aviolancio e un plotone paracadutisti del 187° reggimento della brigata paracadutisti “Folgore” con compiti di force protection.
Fonte: SMD