La miglior definizione di intelligenza è “capacità di adattamento”, ai cambiamenti, ai contesti, alle novità impreviste. Tale qualità, nonostante qualche simpatica "italianità", caratterizza le nostre forze armate.
A questo punto devo però raccontarvi un aneddoto…
Qualche anno addietro, era il 2015, mi stavo interessando ai droni, quelli commerciali in particolare. Perché? Venivano utilizzati in aree di guerra come quella siriana...
Durante una discussione sul tema con un amico, un militare capace e risoluto, mi disse: “Io vorrei piuttosto sapere qui in Italia come bisogna regolarsi. Per esempio, se un drone sorvola la mia caserma? Cosa dovrei fare? Io... sparo!”
Visto il dubbio di un uomo in divisa ho – informalmente – girato il quesito: “Qual è la procedura in caso di sorvolo di un’area militare da parte di un drone?”, agli uffici stampa di ogni forza armata. Le risposte sono state prontamente – o il giorno successivo – molto “italiane”: si è andati generalmente dall'onesto “Andrea, non c’è nessuna procedura…” al singolare e paraculissimo “Esiste sicuramente! Ma essendo classificata non può essere divulgata…”
L’idea che mi feci (sembra strano?) è che nessuno si fosse ancora posto seriamente il problema. Avrei voluto pubblicare un articolo critico per sensibilizzare sui rischi potenziali, tuttavia l’eventualità che qualche idiota si facesse venire idee strane sull’uso “improprio” di un drone mi fece desistere dallo scrivere…
Mi piace pensare che i nostri militari non hanno sottovalutato la criticità portata alla loro attenzione e, dopo aver preso nota, l’hanno studiata, approfondita e affrontata!
Ma magari era davvero "classificata" o in via di soluzione...
In ogni caso, oggi, grazie ad una mentalità che (quando può) non butta la polvere sotto al tappeto, l’Italia ha addirittura un Centro di Eccellenza dedicato alla specifica minaccia. La costituzione è avvenuta nel 2019 con personale del Comando Artiglieria Controaerei.
In pochi anni è già stato impiegato per garantire la sicurezza di numerosi eventi e manifestazioni.
Per comprendere lo sviluppo, gli impegni e le caratteristiche del reparto siamo andati al COMACA di Sabaudia. Il direttore del Centro di Eccellenza, colonnello Giorgio Cozzolino, che nei giorni precedenti aveva già mostrato un’impareggiabile pazienza e disponibilità nel rispondere telefonicamente a molte nostre domande, ha accettato di spiegare il reparto interforze in prima persona ai lettori di Difesa Online.
Buona visione!
Foto: Difesa Online / Esercito Italiano