È stato firmato ieri, mercoledì 18 gennaio, a Parigi, presso il ministero della Difesa della Repubblica di Francia, l’Operational Memorandum of Understanding (Op. MoU) per la costituzione del NATO Space COE, cioè del centro di eccellenza (COE) NATO dedicato al dominio spaziale.
A firmare per il nostro paese era presente il sottocapo di stato maggiore della Difesa, generale di corpo d’armata Carmine Masiello.
In esito al riconoscimento dello spazio quale dominio operativo dell’Alleanza, la Francia ha proposto di costituire e accreditare alla NATO un centro di eccellenza nella sede di Tolosa, già sede del nuovo comando spaziale francese, dello Space Lab e della Space Military Academy, della French Space Agency, nonché di numerose industrie operanti nel settore.
Il progetto del NATO Space COE prevede lo sviluppo di competenze in materia di Space Support Operation (SSO), Space Domain Awareness (SDA) e Space Domain Coordination (SDC).
Il documento firmato oggi delinea le disposizioni e gli obblighi attinenti il funzionamento, il finanziamento, il personale, le infrastrutture, il supporto amministrativo e logistico che regoleranno la vita del centro.
Dopo la firma di oggi, il percorso verso l’apertura continuerà con l’accreditamento da parte di un team di valutazione del NATO Allied Command Transformation e con il raggiungimento della IOC (Initial Operational Capability) nell’estate 2023, con l’assegnazione della prima tranche di personale.
I centri di eccellenza (COE) sono entità multinazionali (create, finanziate, supportate e offerte per l’accreditamento alla NATO da uno o più Paesi Membri) che esprimono una riconosciuta expertise nel settore di competenza, garantendo supporto all’Alleanza Atlantica, ai membri e ai partner nei cosiddetti 4 “pilastri della trasformazione”: Formazione e Addestramento (Education, Training, Exercise & Evaluation), Ammaestramenti (Analysis & Lessons Learned), Sviluppo dottrinale e Standardizzazione (Doctrine Development & Standardization) e Sviluppo concettuale e Sperimentazione (Concept Development & Experimentation).
Ad oggi, la NATO ha concesso l’accreditamento a 28 Centri. L’Italia è uno dei principali paesi contributori, partecipando a 19 su 29 NATO COE.