Si è conclusa la fase finale dell’Army Warfighting Experiment (AWE), campagna di sperimentazione del British Army che ha lo scopo di conoscere e valutare le più moderne tecnologie messe a disposizione dall’industria, inserendole in uno scenario tattico al fine di testarne la validità, provandole sul campo con unità operative in scenari live, virtual e constructive.
L’esercitazione conclusiva, denominata “Urban Blunt & Dislocate”, si è tenuta nell’area addestrativa di “Salisbury Plain” e, per la prima volta è stata “aperta” anche a unità operative internazionali con la partecipazione di una squadra della Scuola di Fanteria dell’Esercito Italiano.
Gli uomini e le donne della Scuola di Fanteria hanno operato al fianco degli Inglesi e di altrettante unità di Francia, Germania, USA, Olanda e Spagna nella sperimentazione di tecnologie, sistemi di comando e controllo e piattaforme proposte dal British Army e dall’industria, integrati, poi, nel corso dell’atto tattico finale.
L’apertura all’Italia ha rappresentato un’enorme opportunità perché permette di operare in un contesto internazionale al pari di altre nazioni considerate partner “strategici” avendo così accesso in “anteprima” alle tecnologie più evolute in commercio o in fase di studio.
