In data 14 maggio si è svolta a Milano, presso la Fondazione UNIMI, la cerimonia inaugurale del centro di medicina aerospaziale per le terapie avanzate (Ce.M.A.T.A.), un’importante collaborazione che rappresenta un punto di svolta nell’ambito della ricerca scientifica e medica.
Frutto dell’accordo quadro siglato nel 2019 tra l’Aeronautica Militare, l’Università degli Studi e “Fondazione IRCCS Ca’ Granda” Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, questo centro si propone di rivoluzionare il campo della Medicina Aerospaziale.
A presenziare l’inaugurazione, il generale ispettore capo del servizio e capo del corpo sanitario A.M. Pietro Perelli, affiancato dal prorettore dell’Università di Milano G. Zuccotti e dal brigadier generale Emanuele Garzia, direttore dell’Istituto di Medicina Aerospaziale di Milano.
Nel corso della conferenza stampa, il gen. Perelli ha rammentato che “l’Aeronautica Militare ha sempre privilegiato l’aggiornamento tecnologico e la ricerca scientifica in ambito medico e grazie all’accordo quadro è stato possibile sviluppare importanti progetti di ricerca nell’ambito della Medicina Aerospaziale. La costituzione del Ce.M.A.T.A. fornirà nuova spinta propositiva permettendo di ampliare il ventaglio di progetti e di collaborazioni”.
Il gen. Garzia, prendendo la parola, ha inoltre detto che “attraverso il Ce.M.A.T.A. ci ripromettiamo di incrementare la ricerca nell’ambito dei meccanismi di malattia e dello sviluppo di nuovi approcci di medicina personalizzata. L’obiettivo è massimizzare l’impatto della ricerca partendo dall’individuo (il pilota, l’astronauta) al fine di poter declinare queste conoscenze a beneficio di tutta la collettività, secondo la classica modalità dual use”.
Dopo la conferenza stampa ha avuto luogo il “taglio del nastro”, a sancire l’avvio dei lavori del Laboratorio.
Nella riunione dell’Organismo di Governance che è seguita, sono state discusse le candidature a direttore e vice direttore del Ce.M.A.T.A.. Il nome del capitano Giovanni Marfia è stato approvato all’unanimità quale Direttore del Centro.
Il centro sarà ospitato presso il prestigioso Hub Tecnologico della Fondazione UNIMI fino alla piena disponibilità degli spazi appositamente destinati presso il comando della 1° regione aerea, in Piazza Novelli a Milano. La Fondazione UNIMI è un Hub di innovazione a supporto del trasferimento tecnologico e all’incubazione di Start Up innovative, promosso dall’Università degli Studi di Milano ed entrato a far parte del ranking “Europe’s Leading Start-Up Hubs 2024”.
Inserito in un contesto così prestigioso e stimolante, sarà il cuore pulsante di numerosi progetti, alcuni dei quali già in corso, legati anche a missioni scientifiche che coinvolgono il volo atmosferico e spaziale. Le ricadute maggiori dell’attività scientifica del centro saranno nello studio dell’invecchiamento cellulare, delle malattie neurodegenerative e metaboliche, nonché dei meccanismi di aggressività tumorale. Questo avverrà nel solco della Space Economy e della sinergia Civile-Militare che coinvolge varie realtà del nostro Sistema Paese. Grazie all’approccio “omico” utilizzato e agli algoritmi di intelligenza artificiale sviluppati in collaborazione con il mondo dell’industria, si affronteranno temi quali la prevenzione personalizzata e la individualizzazione del trattamento farmacologico. Esso rappresenta il primo esempio di collaborazione strutturata e continuativa civile-militare in ambito scientifico e sanitario, aprendo nuove prospettive per la ricerca e l’innovazione nel settore della Medicina Aerospaziale e delle terapie avanzate.
In sintesi, il Ce.M.A.T.A. rappresenterà un polo di eccellenza e innovazione, impegnato a promuovere la ricerca di frontiera, l’innovazione tecnologica, la formazione di eccellenza e l’impatto sociale ed economico nella comunità locale e globale attraverso la collaborazione virtuosa tra le grandi Istituzioni rappresentate.