Il capo di stato maggiore dell’Esercito alla “Conference of European Armies 2024”

(di Stato Maggiore Esercito)
12/06/24

Il capo di stato maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Carmine Masiello, ha preso parte dal 10 al 12​ giugno a Garmish, in Germania, alla “Conference of European Armies 2024”, importante evento a guida comando dell’Esercito americano in Europa e in Africa (USAREUR – AF), che quest’anno ha visto la partecipazione della leadership degli Eserciti degli Stati Uniti e di 35 nazioni europee ed euroasiatiche. Il prestigioso convegno, giunto alla 31^ edizione, si tiene annualmente per condividere e promuovere prospettive, iniziative e scambio di idee e informazioni tra le forze militari terrestri presenti in Europa nonché per fare il punto tra i Paesi alleati e partner della NATO in materia di sicurezza e stabilità internazionale.​

I 35 capi di Forza Armata hanno discusso l’attuale situazione geopolitica, l’impatto delle moderne tecnologie sul modo di combattere e di gestire i conflitti e le implicazioni della sfida digitale e tecnologica per le dimensioni organizzative, dottrinali, addestrative e di procurement.​

Il gen. c.a. Carmine Masiello, intervenendo nell’ambito del panel dedicato alla definizione degli obiettivi del processo di trasformazione dello strumento militare terrestre, ha posto l’accento sulla necessità di disporre nell’immediato di capacità almeno analoghe a quelle di un potenziale avversario ma sviluppando al contempo gli strumenti che possono garantire la superiorità tecnologica e informativa sul campo. “Adattarsi mentre ci si trasforma è la vera sfida dei nostri Eserciti”, ha sintetizzato il capo di sm dell’Esercito.​

Tra i temi principali affrontati: la capacità di rigenerare le forze, la sostenibilità logistica di un conflitto ad alta intensità, il necessario bilanciamento tra tecnologie all’avanguardia e sistemi di vecchia generazione ammodernati, le capacità produttive dell’industria della Difesa.​

“Trasformarsi alla velocità del mondo che evolve e tenendo in considerazione multipli scenari e aree di interesse è vitale per la sicurezza comune” - ha precisato il gen. c.a. Masiello. Con riguardo alla situazione di sicurezza internazionale, ha invece evidenziato l’importanza di “iniziative a supporto della stabilità del c.d. Fianco Sud e delle condizioni per favorire la prosperità del continente africano. L’Africa è un fattore di stabilità che necessita di particolare attenzione e di interventi sinergici, in un’ottica interdicasteriale e transnazionale di medio-lungo termine”, ha precisato. Tornando sul tema della sicurezza e dello sviluppo dello strumento terrestre per far fronte agli attuali scenari, il capo di sm dell’Esercito ha evidenziato come sia “fondamentale la capacità di mettere a frutto le lezioni del passato per costruire un Esercito competitivo anche per le nuove frontiere del confronto, come lo spazio, il cyber e la disinformazione”. “Il fattore umano, l’addestramento, la disciplina e la preparazione del soldato restano il filo conduttore di ogni processo di modernizzazione e trasformazione”, ha concluso.​

Attività bilaterali e multilaterali con i paritetici comandanti degli Stati Uniti d’America, Germania, Francia, Grecia, Portogallo, Finlandia e Canada, hanno consentito al gen. c.a. Masiello, inoltre, di fare il punto su specifici obiettivi di integrazione e interoperabilità nell’ambito dei piani dell’Alleanza.​