Boeing prevede un ampliamento delle sue linee di produzione a causa del forte interesse nazionale ed internazionale per gli F/A-18E/F Super Hornet ed EA-18G Growler.
Parlando alla Global Sustainment and Support, Dan Gillian, vice presidente dei programmi F/A-18 e EA-18G, ha affermato che la U.S. Navy continua a “bruciare” ore di volo ad un ritmo molto più elevato rispetto a quanto originariamente previsto. Calcolando anche le esportazioni supplementari previsti nel breve termine, la società conta di aumentare la produzione a partire dal 2018 ed almeno fino al 2028.
Boeing, attualmente, produce due F-18 al mese. Le stime della società americana non prevedono alcun aumento della produzione fino al 2018, anno in cui dovrebbero concretizzarsi gli ordini nazionali ed internazionali. Parliamo di un appalto, per la sola Marina degli Stati Uniti, del valore di miliardi di dollari, a causa del 'Super Hornet deficit' che si concretizzerà nel 2030/2040. Solo per la U.S. Navy, la Boeing ha prodotto 568 Hornet e 160 Growler.
Oltre agli aggiornamenti e l’estensione di vita per la cellula, il Pentagono potrebbe autorizzare l’acquisto di almeno 100 F-18. Sul fronte internazionale il Kuwait, attraverso il processo di Foreign Military Sales (FMS) con il governo degli Stati Uniti, dovrebbe finalizzare a breve una fornitura di 40 F-18.
Finlandia, Belgio e Spagna guardano con interesse al Super Hornet: la Boeing ha già annunciato che risponderà alle richieste di proposte dei tre paesi. Il contratto con il Canada sembra certo. Anche l’India, infine, avrebbe manifestato vivo interesse per l’F-18.
(foto: U.S. Air Force)