Una data significativa per la Marina quella del 9 settembre, in cui si ricorda il sacrificio di 1673 uominidegli equipaggi della corazzata Roma e dei cacciatorpedinieri Da Noli e Vivaldi, affondati a seguito degli attacchi tedeschi all'indomani dell'armistizio tra l'Italia e gli Alleati, firmato l'8 settembre 1943. Quegli uomini furono le prime vittime della Marina nella Guerra di Liberazione, iniziata la notte tra l'8 e il 9 settembre.
Una data che, per il suo elevato valore, nel 2012 è stata eletta a simbolo del sacrificio di tutti i marinai, militari e civili, caduti per la Patria e ai quali è dedicata la "Giornata della memoria dei Marinai scomparsi in mare".
Una ricorrenza, questa, che viene celebrata, fin dalla sua istituzione nel 2002, presso il Monumento al "Marinaio d'Italia" di Brindisi, costruito tra il 1932 e il 1933 in ricordo dei marinai caduti durante il Primo conflitto mondiale, un monumento dall'iconica forma a timone, posto in perfetto dialogo con il castello, simbolo della difesa della Patria sul fronte marittimo da parte degli eroici marinai.