04/07/2014 - Ieri il generale di brigata aerea Gianmarco Bellini, attualmente in congedo, è stato protagonista di un incontro promosso dall'aeronautica militare per fare il punto, a pochi giorni dal definitivo rientro dei caccia AMX dalla missione NATO in Afghanistan, sull’impegno degli equipaggi di volo dell’aeronautica militare dal dopoguerra ad oggi.
L'evento si è svolto nella Sala degli Eroi di Palazzo Aeronautica, alla presenza del capo di stato maggiore dell’aeronautica, generale di squadra aerea Pasquale Preziosa, nonché di numerosi alti ufficiali e rappresentanti del mondo civile e militare, italiani e stranieri.
Bellini, capo equipaggio del Tornado italiano abbattuto dalla contraerea irachena nella notte tra il 17 e il 18 gennaio 1991 durante l’operazione Locusta, ha consegnato all’aeronautica militare il giubbotto indossato nel periodo di prigionia. L'oggetto verrà esposto presso il museo storico AM di Vigna di Valle.
"E' per un me un grandissimo onore poter fare dono di questo oggetto" - ha detto il generale Bellini - "un oggetto che rappresenta la sofferenza, l'impegno ed il sacrificio non soltanto miei, ma di tutta l'aeronautica militare."
Il generale Preziosa ha ricambiato il gesto del generale Bellini donandogli il certificato originale della croce rossa, che sanciva la riconsegna dell'ufficiale al suo paese al termine della prigionia, oltre alla medaglia commemorativa della liberazione del Kuwait, creata all'epoca dall'artista Luciano Zanelli e donata al capo di SMA.
Difesa Online era presente e, al termine dell'evento, ha posto alcune domande al generale Preziosa ed all'ex "maggiore" Bellini.
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