03/04/2015 - ​​​​Il NATO Deployable Air Command and Control Centre (DACCC) di Poggio Renatico ha condotto, martedì e mercoledì 24 e 25 marzo, un’esercitazione Composite Air Operation (COMAO), che ha visto la partecipazione di vari assetti e capacità, in gran parte aeronautici.

Lo scenario dell'esercitazione comprendeva l’istituzione ed il controllo di una zona interdetta al traffico aereo (No Fly Zone), nonché una missione complessa, in coordinamento con i Joint Tactical Air Controllers (JTAC) sul terreno, a protezione di Forze Speciali dell’Aeronautica Militare impegnate in operazioni di recupero personale rapito dalla parte avversaria.

Il Deployable Air Operations Centre (DAOC) del DACCC, agendo come elemento rischierato di un Joint Forces Air Component (JFAC), ha gestito – con il supporto del 22° Gruppo Radar dell’Aeronautica Militare (GrRAM) di Licola (NA) – i numerosi assetti aeronautici che hanno partecipato con varie funzioni all’esercitazione. In particolare gli Eurofighter sono intervenuti per assicurare la superiorità aerea, i Tornado ECR (Electronic Combat/Reconnaissance) per la soppressione delle difese aeree nemiche, i Tornado IDS (Interdiction and Strike) e gli AMX per il supporto aereo ravvicinato ed il Targeting dinamico e non, il KC-767 per il rifornimento in volo.

Quale minaccia terra aria da contrastare, sono stati utilizzati un sistema Skyguard dell’Esercito Italiano e una serie di unità fittizie.

Le Forze Speciali sono intervenute con 4 elicotteri (2 HH-139 e 2 AB-212) per il recupero di personale e ostaggi, un C-130J per gli aviolanci e un C-27J in funzione di attacco al suolo e quale comando missione.

Fonte: CSA - COA - Poggio Renatico - colonnello Paolo Bressan

(foto: AM / Copyright Eurofighter-Luca Genkinger)