24/03/2015 - "No! Provare no! Fare, o non fare! Non c'è provare!".
Se il maestro Yoda vedesse la nuova tecnologia brevettata da Boeing, commenterebbe così il nuovo scudo creato dal gigante dell’aviazione.
Reso operativo il sistema di attenuazione “Shockwave”, formato da un sensore di bordo e da un generatore.
“Il sensore rileva l’esplosione nelle vicinanza, quindi invia il segnale al generatore. Quest’ultimo produce un campo di plasma tra il bersaglio e l’esplosione utilizzando laser, elettricità ed onde elettromagnetiche”.
Lo scudo forma una sorta di cuscinetto che ostacolerebbe l’onda d’urto, riflettendo, rifrangendo, assorbendo e deviando parte delle schegge.
Si legge nella nota ufficiale: "Shockwave può ridurre la densità dell’onda d'urto deviandola in un percorso alternativo. Poiché il sistema riscalda e ionizza l'aria, non è stato progettato per avvolgere grandi aree così come visto per lo scudo di energia in Star Wars, anche se è tecnicamente possibile. Il problema semmai, si porrebbe per quanti si dovessero trovare all’interno. Gli attuali scudi progettati, infatti, devierebbero anche la luce, lasciando chiunque si dovesse trovare all’interno, totalmente al buio”.
Franco Iacch
(foto: Boeing / fotogramma Star Wars Episodio I)