08/07/2014 - L'esercito israeliano ha dato il via all'operazione “Protective Edge” con l'unico obiettivo di fermare gli incessanti attacchi missilistici di Hamas contro i civili israeliani. L'operazione ha comportato la mobilitazione di tutte le riserve già in preallarme dal rapimento dei tre giovani studenti.

Ritorna on line il blog ufficiale dell'IDF (Israel Defense Forces) e lo fa in uno dei momenti più delicati dell'intera storia di Israele.

Mai come adesso, Israele appare come un paese sotto assedio. Basti pensare che dall'inizio dell'anno, i terroristi di Gaza hanno lanciato oltre 450 razzi. Situazione del tutto inaccettabile ed operazione “Protective Edge” iniziata poche ore fa.

Stupisce (ma non più di tanto in realtà), in questo frangente, la posizione della comunità internazionale che, ufficialmente, condanna gli episodi, ma preferisce stare a guardare.

Sarebbe corretto affermare che molte guerre sono state condotte nel totale anonimato con libri di storia che non menzioneranno alcunché. Perché se da un lato non si registra una condanna unanime degli attacchi, dall'altro sembra ovvio che USA ed Inghilterra, stiano contribuendo (da anni) alla resistenza armata di Israele, fornendo equipaggiamento di ultima generazione.

Aiutare palesemente gli israeliani sancisce la certezza di diventare obiettivo dei terroristi del domani, ma è anche corretto affermare che il “cuscinetto” Israele non può cadere in mano nemica. Al di là delle controversie territoriali e del profilo politico di appartenenza, Israele svolge un ruolo cruciale per l'occidente, rappresentando un avamposto avanzato armato in un contesto geopolitico instabile e storicamente non affidabile.

Israele è essenziale per la NATO e gli USA. Esasperando ancora di più questo concetto, potremmo affermare che Israele è ben più utile alla causa occidentale di quanto non lo sia quest'ultima nella guerra contro quanti hanno giurato la cancellazione degli ebrei dalla faccia della terra.

Dall'operazione “Colonna di Nuvola”, avvenuta tra il 14 ed il 21 novembre del 2012, Hamas ha continuato ad armarsi e secondo una stima dei servizi segreti israeliani, sarebbe in possesso di diecimila razzi. Hamas per proteggere i propri lanciatori improvvisati, utilizza i palestinesi come scudi umani.

Oltre 3,5 milioni di israeliani vivono attualmente sotto la minaccia degli attacchi missilistici. Nessuna nazione – commentano dall'esercito - avrebbe accettato questa realtà.

Da circa 48 ore, le agenzie di stampa israeliane hanno stilato un vero e proprio programma degli attacchi avvenuti.

Eccone un esempio. Martedì 8 Luglio, ore 01:30: L'IDF da il via all'operazione “Protective Edge”. L'obiettivo è quello di colpire tutti i siti terroristici lungo la Striscia di Gaza. L'organizzazione terroristica Hamas è ritenuta responsabile di tutti gli attacchi provenienti da Gaza.

Lunedi, 7 luglio Sono 80 i razzi lanciati contro Israele durante tutta la giornata...... Ore 21:01 Lancio imminente di razzi, codice rosso...

Franco Iacch