20/10/2014 - Fonti ufficiali della Difesa russa, hanno smentito che una loro unità sommersa stia incrociando al largo di Stoccolma, ed indicano l’Olanda come la Nazione responsabile di aver violato le acque territoriali svedesi.
La fonte russa, precisa inoltre che potrebbe trattarsi del sommergibile olandese a propulsione diesel-elettrico “Bruinvis”, il quale avrebbe effettuato la scorsa settimana delle esercitazioni, inerenti ad emersioni rapide con spinta di emergenza, molto vicino a Stoccolma.
Dall'Aja, è immediatamente stata diffusa la smentita, negando quanto affermato dai russi. La dichiarazione è stata affidata all'agenzia France Presse, dal portavoce del ministero Maronoes Visser.
Le unità svedesi, pattugliano l’intero l'arcipelago, da Moja nel Nord a Orno, nel Sud, da quattro giorni, ma le ricerche non hanno prodotto nessun esito. A rafforzare la tesi che il sommergibile sia russo, l’agenzia danese Ritzau ha reso nota la presenza, nello stessa area, di una petroliera russa battente bandiera liberiana, la quale da cinque giorni sta procedendo a zig zag, una manovra definita innaturale dalla Difesa di Copenaghen.
La posizione della petroliera ha cominciato ad essere investigata dal 15 ottobre, perché tra gli scali previsti c'è la Danimarca, ma la nave non vi si è mai avvicinata, perseverando in un'andatura che fa ritenere sia quantomeno in difficoltà, ma probabilmente stà mantenendo una rotta che le consente di rimanere nello specchio d’acqua oggetto delle esercitazioni del sommergibile.
Potrebbe trattarsi della nave madre, oppure di una unità con apparecchiature Elint. In questo caso, l’unità sommersa è sicuramente non nucleare e pertanto non in grado di autosostentamento.
Ad ulteriore conferma delle attività navali russe, la Ritzau aggiunge che i servizi segreti svedesi, giovedi scorso, hanno intercettato messaggi criptati trasmessi dalle acque antistanti l'arcipelago di Stoccolma, diretti alla base navale russa di Kaliningrad.
Giovanni Caprara