17/11/2014 - Il secondo dei sei sottomarini classe “Varshavyanka” entrerà in servizio entro la fine dell’anno. E’ quanto comunicano con orgoglio dalla marina russa. Il sottomarino ‘Rostov Na Donu’ completerà le prove in mare entro le prossime tre settimane ed entrerà in servizio per l’ultima decade di dicembre.

I sottomarini diesel-elettrici classe “Varshavyanka” entro i prossimi due anni equipaggeranno la Flotta da Guerra del Mar Nero. Questi sottomarini rappresentano un elemento chiave della strategia navale russa nel Mediterraneo, dove Mosca ha recentemente formato una task force permanente composta da dieci navi di superficie.

La costruzione del primo sottomarino, il ‘Novorossiysk’ ha preso il via nell’ agosto del 2010, seguito dal “Rostov Na Donu” nel novembre 2011, dalla “Stary Oskol” nell’agosto del 2012 e dal quarto battello, la “Krasnodar”, il venti febbraio scorso. Proprio il ‘Novorossiysk’ è in servizio dal 22 agosto scorso.

La Flotta del Mar Nero non riceveva nuovi sottomarini da 23 anni ed operava soltanto con ‘L’Alrosa’, battello classe “Kilo” entrato in servizio nel 1990.

I sottomarini russi soprannominati dalla US Navy come "Buchi Neri nell'oceano / Black Holes in the ocean", una volta immersi non sarebbero più identificabili.

I classe “Varshavyanka” (Progetto 636m) sono propulsi da motori a diesel-elettrici a bassissima emissione di rumore e possono colpire bersagli a lunghe distanze senza essere rilevati dai radar antisommergibile nemici.

La classe “Varshavyanka” è una versione migliorata della “Kilo” (quest'ultimo al di sotto dei cinque nodi di velocità risulta invisibile ai sonar passivi), con tecnologia stealth avanzata. Ha un dislocamento di 3.100 tonnellate, raggiunge una velocità di 20 nodi, può immergersi fino a 300 metri e trasportare equipaggi di 52 persone.

I sottomarini, armati con 18 siluri, mine ed otto missili da crociera “Kalibr 3M54” (NATO SS-N-27 Sizzler), svolgeranno missioni anti-sommergibile (Hunter Killer) in acque relativamente poco profonde.

Tutti e sei sottomarini saranno impiegati presso la base navale “Novorossiysk” entro il 2016.

Franco Iacch

(foto: MoD Fed. russa)