18/11/2014 - L'Ucraina ha messo in stato di pronto al combattimento la sua prima linea di difesa in vista di un possibile conflitto su larga scala con la Russia. E' quanto ha affermato il portavoce del Consiglio di Difesa Andriy Lysenko.

Indipendentemente dal fatto che la guerra inizi o no - ha detto Lysenko - l'esercito ucraino deve essere pronto per qualsiasi situazione. La nostra prima linea è pronta ed abbiamo fortificato le nostre difese.

Domenica scorsa, Lysenko ha affermato che le truppe russe si preparano per una offensiva.

La reale forza dell'esercito ucraino

L'esercito ucraino è pronto alla guerra, ma le sue capacità sono limitate.

Secondo le stime ufficiali, il governo di Kiev dispone di circa 130 mila soldati pronti alla battaglia. La Russia ha un esercito di 700 mila soldati e 2,5 milioni di riservisti.

Non solo l'esercito Ucraino è di modeste dimensioni, ma ha anche una cattiva reputazione, mentre le truppe sono mal equipaggiate e poco istruite.

L'ultima forma di coscrizione si è conclusa nell'autunno del 2013. Dall'anno in corso l'esercito ucraino è composto interamente da soldati di professione.

Per equipaggiare l'esercito sarebbero serviti ingenti fondi che Kiev non ha mai avuto. Per risolvere i problemi si pensò bene di ridurre l'esercito (nel 1991 contava 800 mila uomini) e farla finita con la coscrizione.

Nel 2013, l'Ucraina ha investito 1,79 miliardi dollari nella spesa militare, anche se ne avrebbe dovuto investire almeno il triplo. La Russia, al contrario, ha investito 52 miliardi di dollari per le proprie forze armate.

L'inefficienza dell'esercito ucraino poi, è stata ampiamente dimostrata. Nel 2000, un razzo lanciato durante un’esercitazione ha colpito un’abitazione nei pressi di Kiev. Nel 2001, un missile terra-aria lanciato durante un test per colpire un drone ha distrutto un aereo passeggeri russo sul Mar Nero, uccidendo tutti a bordo. Nel 2002, durante una dimostrazione aerea, un velivolo dell’aeronautica si è schiantato sulla folla.

La maggior parte dell’equipaggiamento militare dell'Ucraina risale al periodo sovietico (leggi precedente articolo).

L’aeronautica ha una manciata di aerei da combattimento di epoca sovietica, mentre la formazione dei piloti è puramente teorica. Gli aerei, infine, dispongono della metà del carburante necessario per la difesa dello spazio aereo.

La Marina di Kiev, infine, è un disastro con un paio di navi operative. La flotta del Mar Nero della Russia, invece, è la più potente della Regione e continua a ricevere sottomarini.

Quando l’Ucraina era la terza potenza nucleare al mondo

Quando l'URSS crollò nel 1991, l’arsenale atomico fu diviso tra le ex repubbliche sovietiche che dichiararono la propria indipendenza. In una “sola notte” l'Ucraina divenne la terza potenza atomica al mondo, subito dopo gli Stati Uniti e la Russia, acquisendo circa 150 missili con testata nucleare (anche se il potere di lancio delle armi rimase nelle mani di Mosca).

Il paese, tuttavia, non aveva abbastanza soldi per mantenere efficienti le testate nucleare e, sotto la pressione russa ed occidentale, dovette cedere le sue armi. I missili balistici intercontinentali che minacciavano l'Occidente durante la Guerra Fredda, come gli “SS-18 Satan” (principale strumento della politica di deterrenza del Cremlino), furono distrutti. I bombardieri supersonici, come il Tupolev-160, furono demoliti o consegnati alla Russia.

In cambio, l'Ucraina ha ricevuto aiuti e garanzie economiche da quattro potenze nucleari, tra cui la Russia.

L’esercito infine. A differenza dei loro omologhi russi, le forze ucraine hanno poca esperienza di combattimento. Le singole unità hanno partecipato a missioni di pace nei Balcani ed in Africa. Ci sono state anche esercitazioni congiunte con la NATO.

Le truppe russe, invece, negli ultimi anni sono state impegnate in Cecenia ed in Georgia.

Franco Iacch

 

(foto: MoD Ucraina/repertorio)