11/04/2015 - La campagna virale è stata lanciata su Twitter sotto l'hashtag "WeWillBurnUSAgain", in riferimento agli attacchi dell’11 settembre.

Lo Stato islamico continua la sua propaganda sfruttando una delle sue armi migliori: la rete.

La nuova campagna è stata svelata dal SITE che monitora l’attività online dei gruppi estremisti.

Secondo gli analisti, questa campagna non deve essere presa alla leggera considerando la portata del Califfato e l’efficacia degli attacchi portati dai “lupi solitari”.

Soltanto nelle ultime settimane, sono stati dieci gli americani incriminati per aver tentato di agire in patria per conto dello Stato islamico, ma il numero è in continua ascesa.

Campagne come la "WeWillBurnUSAgain", così come quelle passate, mostrano le abilità dello Stato islamico nell’affrontare le tematiche occidentali ed insinuarsi in ogni contesto geopolitico.

Operazioni del genere dimostrano, ancora una volta, le capacità di mobilitazione e reclutamento del Califfato che oggi annovera circa 20 mila combattenti stranieri. Tra questi ci sarebbero anche 4mila europei.

Ad oggi, i social network restano i migliori strumenti utilizzati dagli estremisti per reclutare giovani guerriglieri in tutto il mondo.

Franco Iacch