29/04/2015 - "La MV Maersk Tigris è stata sequestrata dalle forze navali iraniane su richiesta dell' autorità marittima". Questa la versione ufficiale di Teheran sul sequestro della nave battente bandiera delle Isole Marshall avvenuta poche ore fa.

"La nave è stata sequestrata dopo un ordine di confisca emesso dal tribunale”. L’armatore sarebbe stato insolvente nel pagamento di alcuni debiti contratti nel paese.

La MV Maersk Tigris, partita ieri dal porto di Jebel Alì e diretta verso Larak Island, stava transitando in acque internazionali nello Stretto di Hormuz, quando è stata avvicinata da cinque motovedette iraniane. I militari hanno ordinato al capitano di virare verso le acque territoriali iraniane per ulteriori controlli. Al diniego del capitano, le motovedette hanno aperto il fuoco contro l’imbarcazione battente bandiera delle Isole Marshall (ma di proprietà degli Stati Uniti).

L’equipaggio di 34 marinai di diverse nazionalità (tra cui alcuni europei ma nessun americano), si è consegnato agli iraniani che saliti a bordo hanno sequestrato il battello. Alcuni marinai sarebbero rimasti feriti. Poco prima di consegnarsi ai militari, il capitano del cargo ha lanciato un segnale di soccorso al comando regionale della U.S. Naval Forces che ha ricevuto l’SOS.

Il Pentagono ha immediatamente ordinato all’unità più vicina, il cacciatorpediniere lanciamissili classe Arleigh Burke USS Farragut, di recarsi nell’area a tutta velocità, ma sembrerebbe scongiurato un contatto con le forze navali iraniane. Il cargo, scortato dalle motovedette della Guardia Repubblicana, dovrebbe raggiungere a breve Bandar Abbas, la più grande base della Marina iraniana, nel Golfo Persico. Nella Regione gli Stati Uniti hanno circa trenta navi ed almeno quattro sottomarini d’attacco, ma il Pentagono non avrebbe ordinato alcun movimento alla flotta.

Le isole Marshall sono uno stato indipendente e sovrano, ma affidano la propria difesa agli Stati Uniti.

Nonostante la versione ufficiale, la sensazione è che questa azione sia stata una risposta all’operazione navale USA della scorsa settimana, quando un intero gruppo da battaglia avrebbe tracciato un convoglio di navi iraniane dirette verso il golfo di Aden, presumibilmente per consegnare armi ai ribelli Houthi.

Franco Iacch