25/05/2015 - Turchia e Stati Uniti hanno concordato in "linea di massima" di fornire protezione dall'aria ai ribelli, addestrati ed equipaggiati per combattere i militanti dello Stato islamico. E’ quanto ha dichiarato il ministro degli Esteri della Turchia, Mevlut Cavusoglu.
Lo scorso febbraio, i due paesi hanno concordato di addestrare ed equipaggiare 15.000 "siriani" nel quadro di un programma del valore di 500 milioni di dollari, ideato per aggiungere una forza terrestre credibile alla campagna aerea in corso contro l’Isis.
Emerge che gli Stati Uniti hanno rifiutato la proposta turca di far rispettare una zona sicura e una no-fly zone in Siria, per proteggere i ribelli addestrati inviati in battaglia.
Nell’accordo, gli USA proteggeranno i ribelli soltanto una volta entrati in Siria.
Cavusoglu non ha fornito ulteriori dettagli sulla copertura aerea, lasciando intuire che, probabilmente, potrebbe esserci un massiccio utilizzo di droni che, come sappiamo, hanno una base fissa nel sud della Turchia (tatticamente i droni non possono fornire con la stessa efficacia la copertura portata dai caccia).
Il Pentagono ha intenzioni di formare 5.000 "siriani" l'anno per i prossimi tre anni in una base nella città centrale turca di Kirsehir e nei siti in Arabia Saudita e Qatar.
Franco Iacch
(foto: US DoD)