26/06/2015 - L’ispezione di prontezza operativa finale (Operational Readiness Inspection) dell’F-35B, inizierà il quindici luglio prossimo, con due settimane di ritardo rispetto a quanto inizialmente previsto. E’ quanto si apprende dal portavoce del Corpo dei Marine, Paul Greenberg, in un’email ufficiale inviata alla US Navy.
L’ispezione si svolgerà nella Marine Corps Air Station di Yuma, in Arizona e sancirà l’entrata in servizio dell’F-35B con Capacità Operativa Iniziale. La ‘ORI’ durerà dodici giorni. Saranno analizzati 134 fattori specifici del caccia e subito dopo sarà stilata una relazione finale.
Nonostante non spetti ad un singolo corpo certificare la Capacità Operativa Iniziale di un sistema d’arma, i Marine non hanno alcuna intenzione di adottare un macchina che non possa soddisfare i loro requisiti. Per il Pentagono, infatti, lo JSF potrebbe già entrare in servizio.
Qualora l’esito dell’ispezione dovesse corrispondere alle necessità dei Marine, l’F-35B entrerà in servizio (e nella storia dell’aviazione) con Capacità Operativa Iniziale. In effetti, fino a poche settimane fa, l’inizio dell’ispezione veniva data per certa per il primo luglio con conclusione dei test entro due settimane. Adesso, i Marine hanno ufficializzato lo slittamento di due settimane.
Durante la ORI, i “Cavalieri Verdi” del Marine Fighter Squadron 121, dovranno superare anche tre esami scritti: uno di azione immediata, un test di conoscenza dell’aereo a risposta multipla ed uno di tattica. I piloti effettueranno anche quattro voli reali e tre sul simulatore. Anche loro saranno valutati dalla commissione dei Marine.
Parallelamente, un altro team di esperti, ispezionerà sia i programmi di manutenzione che le forniture al reparto per garantire che possano soddisfare le esigenze di uno squadrone operativo formato da dieci F-35B.
Se conosciamo l’inizio dell’ispezione, incerta è la conclusione. Infatti, se la ORI si dovesse concludere entro luglio, è ipotizzabile che il Corpo dei Marine possa dichiarare la Capacità Operativa Iniziale per lo stesso mese, ma non c’è fretta. I militari, infatti, si riservano di prendere in considerazione anche il mese di agosto per valutare il caccia.
Il promemoria dei Marine parla chiaro: “Dichiarare la Capacità Operativa Iniziale per luglio e, comunque, entro dicembre in caso di estrema necessità. Se la Capacità Operativa Iniziale venisse dichiarata entro agosto, sarebbe un ritardo assolutamente trascurabile”.
Allo stato attuale, un ritardo dell’entrata in servizio potrebbe essere determinato solo dai Marine. Il nemico numero uno dell’F-35B è il sistema gestionale informativo chiamato ALIS, ritenuto non ancora affidabile per l’elevatissimo (circal’80%) di falsi positivi segnalati. L’F-35B testato dai Marine sarà dotato del software Block 2B, ma sarà una versione ‘speciale’ del caccia. Infatti, lo squadrone dei Marine, chiamato ‘Gruppo 1’, presenta la maggior parte delle modifiche hardware già implementate (e che un domani saranno integrate nella produzione di massa) come le paratie rinforzate. Il velivolo potrebbe andare in battaglia con un equipaggiamento ‘ridotto’: missili AIM-120 AMRAAM, bombe GBU-12 e GBU-39.
A differenza del V-22 Osprey che i Marine hanno schierato in Iraq subito dopo l’avvenuta ‘IOC’, l'F-35 non entrerà in guerra con lo Stato Islamico. Il primo squadrone degli VMFA-121 sarà trasferito press la base di Iwakuni, in Giappone, nel gennaio del 2017, per rispondere alle possibili crisi nella Regione.
Franco Iacch
(foto: US Air Force)