08/01/2014 - La guerra in Siria sperimentata da un saudita che, dopo anni di "ferie" sul fronte dei ribelli con un'arma a tracolla, si rifiuta di proseguire di fronte alla inaccettabile ed ingiustificabile brutalità di combattenti che si definiscono"mussulmani".
Da leggere sul The New York Times (clicca qui per andare al pezzo)