18/04/2014 - Il primo sottomarino classe ‘Borey’ potrebbe entrare in servizio deterrente entro l'anno nella Flotta del Nord. E’ quanto comunicano fiduciosi dallo Stato Maggiore russo tramite la Ria Novosti.
Il problema è che l’intera classe ‘Borey’ non può ancora entrare in servizio perché non possiede l’armamento per compierlo.
Ogni ‘Borey’ dovrebbe trasportare da sedici a venti missili ‘Bulava’ (solo per i 955U), ognuno dei quali dotato da sei a dieci testate Mirv. Sono otto i sottomarini classe ‘Borey’ che equipaggeranno la Marina russa entro il 2020.
Il missile a tre stadi ‘Bulava’, nome in codice Nato SS-N-30 Mace, è la versione navale del più avanzato missile balistico russo, l’SS-27 Topol-M. Può essere lanciato anche in movimento. Trasporta fino a 10 testate Mirv, può colpire bersagli fino ad otto mila chilometri di distanza ed è progettato per equipaggiare esclusivamente i sottomarini nucleari classe 'Borey'.
Nonostante i numerosi fallimenti dovuti a difetti di fabbricazione, l'esercito russo sostiene che non vi è alcuna alternativa al ‘Bulava’. A causa del fallimento durante i test dei nuovi missili intercontinentali ‘Bulava’, i ‘Borey’ non saranno in grado di svolgere il loro compito primario e cioè la deterrenza nucleare.
Il primo ‘Borey’, lo “Yury Dolgorukiy” K535, si è unito alla Flotta del Nord nel gennaio dello scorso anno, seguito dal K-550 (Progetto 955A) "Aleksandr Nevskij" alla fine di dicembre. Il “Vladimir Monomakh” sta completando le prove in mare, mentre il quarto ‘Borey’, lo “Knyaz Vladimir” è in costruzione dal luglio 2012 presso il cantiere Sevmash, nel nord della Russia. La costruzione del quinto sottomarino a propulsione nucleare inizierà per la fine del 2014. I sottomarini classe ‘Borey’ comporranno la spina dorsale del deterrente nucleare strategico della Marina. Andranno a sostituire i sottomarini classe Typhoon, Delta-3 e Delta-4.
Franco Iacch
(nella foto un momento del varo del primo Borey)