29/04/2014 - Sapevate che accendendo la televisione, il network di quel canale potrebbe essere in grado di raccogliere dati sul programma che state guardando e per quanto tempo? Alcune società via cavo poi, tramite i decoder sono in grado di memorizzare le abitudini dei clienti digitali.
Vi siete mai chiesti le volte in cui potreste essere monitorati da terzi?
A secondo delle vostre abitudini e dei vostri movimenti, anche decine di volte al giorno. Eccovi alcuni esempi:
In auto o in moto
Se i vostri mezzi (o cellulari) sono dotati di un sistema di navigazione, sappiate che la vostra posizione sulla mappa è facilmente rintracciabile. Il vostro navigatore satellitare potrebbe interfacciare la vostra posizione anche se non l’avete richiesto.
Facendo compere
E’ ormai noto che le carte di credito, forniscono informazioni esatte sulla posizione. Ma forse non sapete che sia la banca che il destinatario dell’operazione potrebbero raccogliere dati su di voi, memorizzando le vostre specifiche abitudini, gli spostamenti così come anche la cifra che mediamente si spende e per cosa.
Viaggiando
Se si paga il pedaggio autostradale con un dispositivo che consente di precaricare i soldi, il governo tramite la società che facilita i pagamenti, potrebbe conoscere esattamente la vostra posizione ed in che momento. Nelle più grandi metropoli del mondo, per esempio, le telecamere del traffico monitorano 24 ore su 24 autostrade e strade. Il loro software di riconoscimento ottico dei caratteri permette di agganciare le targhe dei veicoli, anche di notte , scattare foto e convertire l'immagine in testo. I numeri di targa vengono caricati in un database con data e ora e dati di geolocalizzazione.
Lavorando o passeggiando
Ogni luogo dotato di un sistema di video sorveglianza, mappa la vostra posizione. Andando al lavoro, prelevando dei soldi, prendendo la metro, facendo la spesa, rifornimento di carburante o noleggiando un film. Ogni telecamera immagazzina la vostra posizione ed i tratti biometrici. Il riconoscimento infatti, non avviene soltanto tramite immagine. Alcuni software dei servizi segreti infatti, sono in grado di identificare un individuo dal timbro vocale, tramite la scansione della retina, isolando le impronte digitali, la geometria della mano o riconoscendo il modo di camminare. Addirittura anche secondo alcune patologie. Infine, anche dalla semplice ombra (o dal riflesso) di un soggetto/oggetto in una foto, tramite opportuni algoritmi si può risalire alla posizione e capire dove è stata scattata.
Telefonando
Il cellulare comunica sempre ed esattamente i vostri spostamenti. Qualsiasi suo utilizzo, anche la semplice accensione del dispositivo, mappa la posizione.
Navigando in rete
La principale fonte di informazione resta internet. E’ noto che i service provider mondiali collaborano con i servizi segreti (così come avviene negli Stati Uniti per Prism). Si sfruttano proprio le caratteristiche di routing tipiche della rete. In questo modo si memorizzano flussi costanti di informazioni. Che stiate aggiornando il pc, giocando in rete o acquistando un paio di scarpe sul web, ogni informazione potrebbe essere monitorata, compresa la vostra posizione. Anche il materiale scaricato da internet illegalmente, potrebbe contenere una traccia di identificazione remota.
La maggior parte di noi è tracciata anche decine di volte al giorno. C’è da chiedersi quante di quelle volte in cui si viene monitorati, rappresentano delle intrusioni non autorizzate o violazione della privacy.
Ma non è tutto. La National Security Agency, infatti, ha installato software su circa 100.000 computer in tutto il mondo: in questo modo gli Stati Uniti possono spiare i pc utilizzando una tecnologia segreta a radiofrequenza.
La tecnologia segreta consente all'agenzia di accedere ai computer che altri paesi hanno cercato di proteggere dallo spionaggio o dagli attacchi informatici, anche se non sono connessi a internet.
Tramite questa rete software, si possono lanciare attacchi informatici mediante la trasmissione di malware, tipo quelli utilizzati dagli Stati Uniti contro gli impianti nucleari iraniani.
La NSA definisce la trasmissione a radiofrequenza come una "difesa attiva" utilizzata per monitorare le unità dell'esercito cinese, i militari russi, i cartelli della droga, le istituzioni commerciali all'interno dell'Unione europea, e talvolta i partner degli Stati Uniti come l'Arabia Saudita, l’India ed il Pakistan.
Il primo obiettivo della NSA e del Cyber Command degli Stati Uniti, è stato l'esercito cinese. La tecnologia utilizzata dall'agenzia già da diversi anni, si basa su onde radio che possono essere trasmesse da circuiti molto piccoli o schede “Usb fantasma”, inserite segretamente nei computer.
Franco Iacch