13/11/2014 - La brigata "Pinerolo", schierata nel settore ovest nel sud del Libano con la responsabilità del contingente italiano e del comando del Sector West di UNIFIL, ricorda i sui 193 anni di storia tra impegni operativi e le sfide del futuro per il progetto "Forza NEC".
Il 13 novembre 1821 il reggimento "Saluzzo" che tra il 1672 ed il 1738 era stato protagonista di battaglie epiche, non solo sulla penisola italica, ma anche al di fuori di essa, con decreto reale fu trasformato in brigata "Pinerolo".
Da allora ad oggi la brigata ha contribuito a scrivere la storia dell'esercito e dell'Italia partecipando a tutti gli eventi bellici, dalle guerre d'indipendenza ai conflitti mondiali, a tutte le operazioni militari per la pace all'estero, Kosovo, Libano, Afghanistan e Gibuti.
E' stata impiegata anche negli interventi di pubblica utilità in aiuto alle popolazioni colpite da calamità naturali e i soldati della "Pinerolo" hanno dimostrato sempre professionalità e generosità.
Nella storia recente, la "Pinerolo" è stata scelta dall'esercito per la sfida sul futuro della fanteria, per lo sviluppo del Progetto Forza NEC (Network Enabled Capabilities).
Un programma che darà la possibilità di collegare ogni singolo soldato con il proprio comando, per avere, tramite un sistema digitale, tutte le informazioni e gli ordini per operare sul campo.
Oggi dalla base di Shama (Libano), dedicata al tenente Millevoi, il comandate della brigata, generale di brigata Stefano Del Col, ha ricordato i 193 anni di una gloriosa storia e contestualmente un mese dall'assunzione del comando del Sector West, con la responsabilità di gestire 3.500 militari appartenenti a 9 paesi, Italia compresa, che con il loro costante lavoro garantiscono il rispetto della risoluzione 1.701 delle Nazioni Unite.
Un impegno operativo delicato in un'area sensibile del medio oriente con circa 170 pattuglie al giorno ed il presidio di numerosi posti d'osservazione sulla Blu Line, svolte senza sosta nell'arco delle 24 ore.
Non ultimo l'impegno dell'assistenza alla popolazione con i tantissimi progetti di cooperazione civile e militare per lo sviluppo del paese.
"Una ricorrenza", come ha rimarcato il generale Del Col, "che vede protagonisti gli uomini e le donne nel presente e rappresenta l'incoraggiamento e lo stimolo per il futuro della 'Pinerolo', in un modello operativo di successo che garantisce la pace e fa crescere la fiducia del popolo libanese sempre nello spirito del proprio motto: 'Sempre più avanti, sempre più in alto'! ".
Fonte: Unifil