25/11/2014 - Oggi il capo di stato maggiore dell’esercito, generale di corpo d’armata Claudio Graziano, ha fatto visita al contingente dell’esercito italiano in Kosovo presso la base di Film City a Pristina, dove è stato accolto dal comandante della forza multinazionale KFOR, generale di divisione Francesco Paolo Figliuolo.
Nel corso della visita il Capo di SME è stato aggiornato sull’attuale situazione socio-politica e sullo stato della sicurezza in Kosovo e sul ruolo fondamentale giocato dalle missioni della NATO quale partner cruciale nel processo di stabilizzazione della delicata area balcanica. Successivamente il generale Graziano ha incontrato il personale dell’esercito di stanza a “Film City”, esprimendo parole di apprezzamento per il livello di professionalità, edizione e per l’impegno profuso dai militari italiani impiegati in questo complesso teatro di operazione. “Il Kosovo oggi, - ha sottolineato - grazie all’impegno della comunità internazionale e dei militari italiani, è relativamente sicuro. Mantenere qui una presenza è assolutamente importante per il bene della pace mondiale ma anche per l’interesse del nostro Paese, poiché il Kosovo si trova a poca distanza da Paesi che sono nell’assoluto e diretto interesse italiano”.
La visita è proseguita con l’incontro con l’ambasciatore italiano in Kosovo Andreas Ferrarese. Durante la riunione è stata anche sottolineata l’importanza della collaborazione e della sinergia in atto tra la missione NATO ed EULEX, che attualmente sono per la prima volta entrambe a guida italiana. L’impegno congiunto delle due organizzazioni contribuisce in maniera determinante al raggiungimento degli obiettivi richiesti dalla comunità internazionale e alla creazione delle necessarie premesse per lo sviluppo e la completa pacificazione dell’area.
Nel pomeriggio il generale Graziano, accompagnato dal generale Figliuolo, si è recato a Belo Polje presso il campo “Villaggio Italia”, sede del Multinational Battle Group West, dove ha incontrato gli uomini e le donne del contingente italiano che operano nel settore ovest del Kosovo, al comando del colonnello Angelo Minelli. Durante l’incontro il capo di SME ha espresso il vivo apprezzamento per la professionalità, la dedizione, l’altruismo ed i risultati di assoluto rilievo ottenuti dai militari italiani, su base 8° reggimento “Lancieri di Montebello”.
La visita si è infine conclusa con l’incontro con padre Sava Janjic, abate del Monastero Ortodosso di Decane, durante il quale si è discusso dell’importanza che le comunità religiose hanno nel contribuire al miglioramento delle relazioni tra i cittadini kosovari e nel favorire la creazione di un contesto che conduca alla pace e alla tolleranza nella regione, nel rispetto delle diversità.
Fonte: Stato Maggiore Esercito - Ufficio Stampa