Martedì - Il piroscafo Bormida con truppe a bordo lascia Valona per Brindisi poco dopo mezzanotte scortato dal cacciatorpediniere Nembo (comandante, capitano di corvetta Emanuele Russo) della 5a Squadriglia.

A tre miglia dalla costa, nei pressi del fanale di Aspri Ruga, il sommergibile austriaco U 16 (comandante, tenente di vascello Orest Ritter von Zopa) in agguato nelle acque antistanti la rada di Cattaro, attacca col siluro il Nembo che affonda rapidamente.

Nell’azione anche il battello nemico affonda, secondo l’ipotesi più probabile, per lo scoppio delle bombe di profondità del cacciatorpediniere italiano. Le perdite del Nembo sono 32 uomini, tra i quali il comandante, su 55 dell’equipaggio; una parte dei naufraghi raggiungerà la costa su un’imbarcazione lasciata dal Bormida mentre altri saranno salvati dal cacciatorpediniere Lanciere e dalla torpediniera Centauro.

Da parte austriaca due morti e 14 recuperati e fatti prigionieri dalle navi italiane. Il comandante Russo sarà decorato della medaglia d’argento al valore militare.

Fonte: Marina Militare