Giovedì - Al comando del capitano di corvetta Arturo Cacace entra in servizio a Napoli il cacciatorpediniere Nembo, primo di una classe di sei unità, costruite dal locale cantiere Pattison su licenza della ditta Thornycroft di Chiswick (Londra).
Impostato il 6 agosto 1899 fu varato il 16 maggio 1901. Il progetto dei “Nembo” era basato sui tipi “27 knotters” che nella Marina britannica non avevano riscosso grande successo.
Il progetto era stato tuttavia migliorato dai cantieri napoletani Pattison che conferirono alle unità strutture più solide, un armamento più consistente, ma sempre basato sul calibro 57/43 mm e lanciasiluri da 356 mm, un apparato motore di potenza elevata in grado di imprimere una velocità leggermente maggiore: infatti, in seguito alle prove, vennero definite unità da 30 nodi, anche se poi in servizio non superarono i 28 nodi.
Con il radicale ammodernamento cui tutte e sei le unità saranno sottoposte il 1908 e il 1912 in fatto di apparato motore (trasformazione a combustibile liquido) e di armamento (passaggio al calibro da 76/40 mm, più adeguato ai compiti, e lanciasiluri da 450 mm) i “Nembo” potevano essere considerati alla stregua delle unità similari contemporanee. Unico inconveniente rilevato nel loro lungo impiego, la posizione bassa e troppo prodiera della struttura di comando che anche con mare maneggevole in prora era continuamente investita da spruzzi.
Fonte: Marina Militare