Venerdì - Entra in servizio a Napoli al comando del capitano di vascello Guglielmo Capomazza l’incrociatore corazzato San Giorgio della classe omonima su due unità. Costruito nel cantiere di Castellammare di Stabia con impostazione sullo scalo il 4 luglio 1905, fu varato il 27 luglio 1908.

Progettati dal tenente generale del Genio Navale Edoardo Masdea risultarono sostanzialmente una replica dei “Pisa”. Le variazioni più sostanziali riguardarono le forme di carena più affinate per consentire una maggiore velocità e ottenere migliori qualità nautiche, miglioramenti alle strutture dello scafo così da ottenere un maggior grado di resistenza protettiva e una più grande riserva di galleggiabilità, più moderni sistemi d’armamento come il comando elettrico del grosso calibro al posto di quello idraulico.

Il San Marco ebbe un apparato motore a turbina di potenza più elevata di quello alternativo del San Giorgio: 23.000 hp contro 18.200. Con potente armamento centrato su quattro cannoni da 254/45 mm in due torri, otto da 190/45, 18 da 76/40 e due lanciasiluri da 450 mm, protezione verticale max 280 mm e orizzontale 45 mm, sviluppavano una velocità di 24 nodi.

Le due unità rimasero uno dei più classici esempi di perfezione raggiunta nello sviluppo dell’incrociatore corazzato.

Fonte: Marina Militare