Domenica - La corazzata Re Umberto al comando del capitano di vascello Giovanni Bettolo entra in servizio a Napoli.

Capo classe di tre unità, costruita nel cantiere di Castellammare di Stabia con impostazione sullo scalo il 10 luglio 1884 e varo il 17 ottobre 1888, nello studio del progetto molti degli elementi e delle particolarità della classe “Italia” furono conservati e specialmente fu mantenuta la suddivisione dello scafo in numerosi compartimenti stagni trasversali.

Fu ovviato invece ai difetti delle “Italia” specie per quanto si riferiva alla protezione e i progressi raggiunti nel campo artiglieresco permisero di dotare le tre unità di armi di calibro inferiore e di minore peso ma di maggiore efficacia.

Lo stesso poté dirsi dell’apparato motore. Tutto ciò provocò una sensibile riduzione dei pesi a vantaggio della protezione e della velocità.

Le caratteristiche: 13.300 t, armamento principale su quattro cannoni in due torri binate assiali da 343/50 e otto da 152 mm oltre a armi di calibro minore, protezione su una cintura corazzata verticale e orizzontale molto estesa da 100 mm, apparato motore su quattro motrici alternative alimentate da 18 caldaie con una velocità di 18 nodi. Le caratteristiche di armamento, velocità e protezione facevano delle “Re Umberto” i precursori dei futuri incrociatori da battaglia.

Tra le tre unità della classe esistevano notevoli differenze nel dislocamento e dal punto di vista esteriore principalmente per quanto riguardava i fumaioli che erano di foggia diversa.

Fonte: Marina Militare