Martedì - Entra in servizio a Napoli al comando del capitano di fregata Vincenzo Casamarte la cannoniera Scilla della classe omonima (due unità) di 1076 t, costruita nel cantiere di Castellammare di Stabia su progetto dell’allora direttore di 1a classe del Genio Navale Benedetto Brin e varata il 10 ottobre 1874.
Domenica - E’ costituita la Divisione Navale Oceanica posta al comando del contrammiraglio Camillo Candiani con insegna sull’incrociatore corazzato Carlo Alberto.
Venerdì - Entra in servizio a Venezia la cannoniera Governolo, terza grossa cannoniera di tipo tradizionale dopo il Volturno e il Curtatone. Impostata il 19 agosto 1891 sugli scali dell’Arsenale di Venezia e varata il 1° maggio 1894, dislocava 1222 t.
Martedì - Il capitano di fregata nella riserva Domenico Bonamico, massimo esponente del pensiero navale italiano, in un significativo articolo (due capitoli di quarantuno pagine complessive) sulla “Rivista Marittima”, editoriali di marzo e aprile, La strategia navale.
Giovedì - Entra in servizio a Newcastle-on-Tyne dove era stato costruito ed allestito, l’ariete torpediniere Dogali al comando del capitano di fregata Roberto de Luca. L’unità salperà il 17 maggio per Napoli dove approderà il 2 giugno entrando a far parte della Squadra Permanente.
Domenica - E’ stabilito un nuovo modello di bandiera di bompresso (o “jack” secondo il lessico navale corrente) che, come riporta il Regio Decreto: la bandiera di bompresso, che le regie navi devono tenere issata stando all’àncora, sarà di forma quadrata con croce bianca verticale in campo rosso contornato d’azzurro,…
Lunedì - A Napoli sul sommergibile Foca (comandante, tenente di vascello Ernesto Giovannini) in sosta durante il trasferimento da Spezia a Venezia, sua sede di assegnazione, mentre è in corso la carica batterie si verifica un’esplosione di idrogeno che provoca l’incendio della benzina; per evitare l’estendersi delle fiamme di difficile contenimento ed estinzione, il battello viene affondato all’ormeggio.
Giovedì - Approda a Venezia l’incrociatore Cristoforo Colombo al comando del capitano di vascello Matteo Fecarotta reduce da un’impegnativa campagna oceanica (quattro anni e cinque mesi), secondo viaggio di circumnavigazione dell’unità e decimo per la Marina, il più lungo in assoluto.
Mercoledì - Sul pack artico la squadra di Umberto Cagni lottando con disperazione tra stenti e fatiche e riconosciuta l’impossibilità a procedere oltre, raggiunto il punto 86°33’49”N 55°E vi pianta la bandiera nazionale, superando il record di Nansen di 37 km ma ancora lontano dal Polo 381 km.
Martedì - L’incrociatore Cristoforo Colombo (comandante, capitano di vascello Napoleone Canevaro) impegnato in un viaggio di circumnavigazione fa sosta a Batavia per imbarcare le spoglie di Nino Bixio che porterà in Patria.
Mercoledì - A Napoli a bordo dell’esploratore Quarto all’ormeggio nella base navale al molo San Vincenzo scoppia un furioso incendio sviluppatosi nel deposito prodiero di nafta che mette a dura prova l’equipaggio e il personale della base per circoscriverne l’estensione e lo spegnimento.
Domenica - Nella acque della Maddalena la torpediniera 128 S sperona per errore di manovra la torpediniera d’alto mare Orione (comandante, tenente di vascello Domenico Montese) riportando danni estesi riuscendo però a entrare in porto con i propri mezzi mentre l’Orione subisce danni lievi.
Mercoledì - A seguito delle dimissioni del ministro Orazio Di Negro il dicastero della Marina è assunto dal maggior generale d’artiglieria Efisio Cugia di Sant’Orsola.
Domenica - A Spezia il re Vittorio Emanuele dopo aver presenziato in arsenale al varo della nave da battaglia Roma della classe “Vittorio Emanuele”, nel corso di una solenne cerimonia consegna alla nave da battaglia Regina Elena (comandante, capitano di vascello Davide Gerra) la bandiera di combattimento intessuta e lavorata dalle allieve della Scuola professionale di Roma.
Martedì - Il capitano di fregata Giorgio Sorrentino comandante dell’ariete torpediniere Elba coadiuvato dal guardiamarina Massimiliano Gonzembach a capo di un reparto di 150 ascari eritrei (portati dal trasporto Volta) intraprende da Mogadiscio una spedizione punitiva contro le tribù somale Daùd, Udalàn e Heib Mursala responsabili dell’eccidio di Lafolè.
Giovedì - Entra in servizio a Genova la corvetta a elica di 2° ordine Principessa Clotilde. Impostata per conto della Marina sarda nel 1861 nel cantiere della Foce, varata il 10 agosto 1864 e del dislocamento di 2182 t, era un tre alberi armati a nave fornita di apparato motore a vapore in grado di imprimere una velocità di 9 nodi e armata con 20 cannoni in batteria coperta.
Giovedì - L’avviso Rapido (comandante, capitano di fregata Carlo Amoretti) partecipa unitamente a unità britanniche e germaniche al blocco delle coste dell’Africa orientale per la repressione della tratta degli schiavi. La missione avrà termine il 30 agosto con il rimpatrio dell’unità.
Lunedì - Il ministro presenta alla Camera il piano organico per la Marina. Frutto del lavoro di varie commissioni, il piano, tenendo conto del confronto con l’Austria in Adriatico, prevedeva una componente da battaglia su 21 navi a vapore, 21 navi a vela con motrice ausiliaria per la protezione del commercio, l’attacco, la difesa dei porti e l’addestramento del personale, 12 unità fra avvisi, cannoniere corazzate e un panfilo reale, 15 cannoniere in legno e unità ausiliarie.
Venerdì - Sono condotti esperimenti e prove di volo notturno da parte degli idrovolanti della Stazione di Venezia-S. Andrea.
Domenica - Entra in servizio la fregata corazzata Regina Maria Pia che lascia Tolone dopo la formale consegna alla Marina per giungere a Genova il 19 dopo una breve sosta a Villefranche.