06/03/2014 - Gli artificieri del 32° reggimento genio della brigata alpina Taurinense hanno rimosso ieri una bomba d’aereo tedesca da 1000 kg che il 18 febbraio era stata ritrovata nel porto di Genova, a calata Tripoli.

Le operazioni sono iniziate alle 7 del mattino e si sono protratte per oltre quattro ore.

Per garantire la sicurezza di persone e infrastrutture, limitando al minimo i disagi dovuti alle precauzioni di sgombero, gli artificieri dell’Esercito hanno provveduto dapprima a svuotare integralmente la bomba con un getto d’acqua a forte pressione, recuperando l’esplosivo che è stato in seguito bruciato presso l’ex cava di Forte Ratti a Quezzi, nei pressi di Genova.

Il residuato bellico risalente alla II guerra mondiale era stato accidentalmente portato alla luce da un escavatore impegnato in lavori di stabilizzazione del terreno.
L’urto accidentale del macchinario, anche grazie all’assenza dei previsti congegni d’innesco, aveva causato solo la parziale deflagrazione dell’ordigno.
Per gli specialisti del 32° reggimento genio, organizzati in team di pronto intervento denominati ‘EOD’ (sigla inglese che sta per Explosive Ordnance Disposal, cioè bonifica ordigni esplosivi) si tratta dell’intervento numero 17 dall’inizio dell’anno nella propria area di competenza, che racchiude Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta.

Il 32° Reggimento Genio Guastatori, con sede a Torino, costituisce la risorsa dedicata alla mobilità, contro-mobilità, schieramento e supporto al combattimento della Brigata Alpina Taurinense; interviene quando richiesto in attività a supporto della popolazione in caso di calamità naturale ed è una delle 12 unità dall'Arma del Genio che hanno l’incarico esclusivo di bonificare il territorio nazionale dai numerosi residuati bellici ancora esistenti e pericolosi.
Si tratta di un'attività particolarmente delicata pianificata di concerto con le competenti prefetture dal comando Forze di Difesa Interregionale Nord con sede a Padova e diretto dal generale di corpo d’armata Bruno Stano.

Fonte: Comando delle Forze Operative Terrestri

Vedi anche l'intervista al comandante del 32°