24/09/2014 - Nave Doria, al comando del capitano di vascello Gianfranco Annunziata, lasciato il porto di Salalah lo scorso 12 settembre, è ritornata nel golfo di Aden per continuare, in qualità di flagship dell’operazione Atalanta, la sua attività nel contrasto del fenomeno della pirateria e le attività di cooperazione con le numerose marine che insistono sull’area di operazione.

Appena giunta nell’IRTC (International Recommended Transit Corridor), l’unità ha subito svolto un’attività di RAS (Replenishment At Sea) con la nave tedesca Berlin, appartenente alla stessa Task Force. Nello stesso pomeriggio è stata chiamata a svolgere una delle attività che fanno parte dei compiti quotidiani assegnati alla missione Atalanta, un Friendly Approach, su una tipica imbarcazione yemenita dedita all’attività di pesca.

Lo scopo degli avvicinamenti amichevoli non è solo quello di comprendere le attività di tal genere di imbarcazioni, per escludere eventuali azioni di pirateria, ma anche di far conoscere il lavoro svolto dalle navi inserite nell’operazione Atalanta, che operano in supporto sia del traffico mercantile che di quello locale.

Continuando la sua attività di pattugliamento per il controllo del traffico mercantile e locale in area, l’unità ha condotto attività addestrativa con la nave francese Courbet,in trasferimento verso Gibuti, mentre nella giornata del 15 settembre si è tenuto, sempre a bordo di nave Doria, un planning meeting, con una delegazione di ufficiali giapponesi provenienti da Nave Takanami, allo scopo di pianificare un’esercitazione in mare, programmata per il prossimo mese di ottobre, che vedrà protagoniste le due navi.

L’attività di cooperazione è continuata con una interazione conl’unità Coreana Munmu The Great, che ha visto anche, il 18 settembre, uno scambio di personale tra le due unità. Il Linx coreano è appontato su nave Doria con a bordo il comandante e una delegazione di ufficiali e; contestualmente,una rappresentanza dell’ equipaggio di nave Doria e dello staff del CTF 465 ha visitato l’unità coreana.

Alla visita dei colleghi coreani è seguito un altro friendly approach, questa volta su due imbarcazioni dirette verso la Somalia per svolgere attività di pesca, in un continuo alternarsi tra attività di antipirateria e cooperazione, per cercare di accrescere i legami tra le Marine che lavorano nell’area e perseguire il comune obiettivo di proteggere il traffico mercantile nel Golfo di Aden e nell’Oceano Indiano.

Fonte: Marina Militare