05/11/2014 - Il 4 Novembre, giornata delle Forze Armate, non possiamo che ricordare il lavoro quotidiano dei tanti militari che hanno reso migliore l’Italia con il loro sacrificio. In questa giornata il nostro pensiero va ai colleghi Fucilieri di Marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, che con la loro serietà nell’affrontare questa vicenda hanno trasmesso un alto valore etico, esempio per ogni servitore dello Stato.

Prendiamo atto delle dichiarazioni rese dal Neo Ministro degli Esteri Gentiloni e dall’Alto Rappresentante dell’Unione Europea Mogherini che hanno posto tra le loro priorità la liberazione di Massimiliano e Salvatore.
Il Co.Ce.R. Marina ritiene che queste parole non possono essere solo un atto dovuto, ma che debbano essere seguite da fatti concreti che, al netto del basso profilo da mantenere, siano anche di supporto motivazionale a tutto il personale italiano che opera in missioni internazionali; diversamente sarebbero soltanto una mera ripetizione di parole già pronunciate anche da coloro che sono stati i maggiori responsabili del loro ritorno in India.

Il Co.Ce.R. Marina, volendo tenere viva l’attenzione politica e dell’opinione pubblica del Paese, chiede che il giorno 11 novembre p.v., compimento dei 1000 giorni dall’inizio della vicenda, gli Organi Parlamentari preposti pongano all’ordine del giorno un dibattito circa la situazione dei fucilieri, ricordando che davanti a casi difficili come quello dei  “Marò” si dimostra la capacità del Paese di poter salvaguardare la propria sovranità, l’immunità funzionale e la dignità dei propri servitori.

Fonte: Comunicato Co.Ce.R Marina