06/11/2014 - Nave Virginio Fasan è ufficialmente parte della “flotta operativa” della marina militare. Il suo ingresso ufficiale è stato sancito ieri a Trieste, nel corso della cerimonia di consegna della bandiera di combattimento, alla presenza - tra gli altri - del sottosegretario alla Difesa, Domenico Rossi, del presidente della regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, del capo di stato maggiore della Difesa, ammiraglio Luigi Binelli Mantelli e del capo di stato maggiore della Marina, ammiraglio di squadra Giuseppe De Giorgi.

La bandiera, con il suo cofano donato dall’associazione marinai d’Italia, è stata consegnata dal sindaco di Trieste, Roberto Cosolini, al comandante della nave capitano di fregata Marco Bagni, sul gremito molo Audace di questo porto che 60 anni fa aveva salutato, insieme alla marina militare, la storica riannessione all’Italia. Una cerimonia che oggi suggella ancora di più il legame della marina con Trieste e con tutta la regione Friuli Venezia Giulia, in cui è nato l’udinese Virginio Fasan, valoroso sottufficiale e medaglia d’oro della regia marina.

La nuova fregata multiruolo, consegnata nel dicembre 2013, fa parte del programma di cooperazione internazionale italo-francese FREMM.

L’unità rappresenta un esempio di modernità tecnologica e professionale militare dotata però di grande versatilità, come ha spiegato l’ammiraglio De Giorgi nel suo intervento, nel pieno spirito di quella capacità duale della Marina Militare a favore di tutta la popolazione. “Una Bandiera meritata – ha affermato l’ammiraglio Binelli Mantelli – che va ben oltre la ritualità della cerimonia, perché da oggi entra nel cuore e nell’animo di ciascun componente dell’equipaggio, divenendo un motivo in più per fare onore al suo nome”.

Nave Fasan è infatti già stata impegnata nell'operazione umanitaria Mare Nostrum. Una partecipazione, la sua, sottolineata dal sottosegretario Rossi che ha affermato che “il governo ringrazierà sempre la marina militare per lo sforzo sostenuto e per i valori umani e professionali di tutti i marinai, senso del dovere, spirito di sacrificio e altruismo. Valori a cui guardare, se qualcuno si chiede quali possano essere i principi ispiratori della rinascita dell’Italia”.

A fare da cornice alla cerimonia, accanto al Fasan, la portaerei Cavour, da cui è partita la serie di colpi a salve per salutare la consegna della bandiera.

Fonte: Marina Militare