18/11/2014 - Proveniente da La Spezia è giunta ieri nella base navale di Taranto la nave algerina “Kalaat Beni Abbes”. L’unità anfibia, derivata dalla classe San Giusto ed equipaggiata con sistema di combattimento FREMM-alike, è stata commissionata alla italiana Orizzonte Sistemi Navali dalla marina algerina con una formula innovativa che prevede la fornitura di un “pacchetto addestrativo” integrato, a cura della marina militare italiana.
Il trasferimento arriva a 10 mesi dal varo ed a soli 2 mesi dalla consegna alla marina algerina, a valle del conseguimento della abilitazione alla navigazione di trasferimento, rilasciata dall’ammiraglio comandante del centro di addestramento della marina militare, contrammiraglio Marcello Bernard, al termine della fase di allestimento e addestramento preliminare, effettuata sotto la responsabilità dell’ufficio allestimento nuove navi, di La Spezia.
L’unità sosterà nel porto ionico fino alla fine di febbraio 2015 per frequentare il tirocinio navale, che rappresenta l’ultima e più impegnativa parte del complesso iter addestrativo, ideato ad hoc per essere erogato in fase con la costruzione dell’unità. Il tirocinio navale sarà condotto dal centro addestramento aeronavale di Taranto, presso cui l’equipaggio algerino ha già frequentato la fase “corsi” all’arrivo in Italia, nell’ottobre 2013. Il momento addestrativo prevede, attraverso l’esecuzione di una mirata sequenza di attività addestrative intensive a difficoltà crescente, in mare ed in porto, il raggiungimento della piena capacità operativa.
Il viaggio inaugurale della Kalaat Beni Abbes si è svolto, pur in novembre, nelle migliori condizioni meteo possibili, sotto lo sguardo attento di un nucleo di istruttori del centro addestramento aeronavale, guidato dal program manager addestramento del progetto, capitano di vascello Massimo Pitarra, che hanno assistito il comandante dell’unità, colonnello Makhlouf e il suo equipaggio nella prima impegnativa navigazione, che ha compreso il passaggio dello Stretto di Messina in assetto di “navigazione di precisione”.
L’ambizioso programma prevede il ritorno in patria, al termine dei test dei sistemi missilistici, ad aprile 2015 e consentirà alla marina algerina di disporre di una nave nuova, la più grande della flotta, con il primo equipaggio completamente addestrato a tempo di record: poco più di tre anni, se si considera che il taglio della prima lamiera è avvenuto nel gennaio 2012.
In questo quadro, la sinergia fra industria e marina militare nel settore addestramento delle marine estere costituisce una preziosa risorsa, poiché l’aggiunta di un “pacchetto addestrativo” rende l’offerta di nuove costruzioni molto più appetibile e fornisce una positiva immagine di “sistema paese”, accrescendo notevolmente la competitività della cantieristica nazionale ed il prestigio della marina militare. Tale cooperazione ha già prodotto i suoi effetti benefici, dal momento che l’Algeria ha evidenziato l’intenzione di acquistare anche un nuovo cacciamine con la stessa formula inaugurata per la Kalaat Beni Abbes.
Fonte: Marina Militare