Cina: Strategia Nazionale per la sicurezza del Cyberspace

(di Alessandro Rugolo)
06/02/18

Nel mese di dicembre del 2016 la Cina ha reso pubblica la strategia nazionale del settore cyber attraverso la pubblicazione di un documento di alto livello chiamato per l'appunto "Strategia Nazionale per la sicurezza del Cyberspace".

Sul sito della USITO (United States Information Technology Office) è possibile trovare qualche riferimento. Partendo da li diamo dunque uno sguardo veloce al documento pubblicato integralmente sul sito del "Cyberspace Administration of China", l'organismo governativo che sovrintende il settore.

Il documento, dopo le dichiarazioni di principio sullo sviluppo della società cinese in relazione al nuovo dominio del cyberspace, inizia analizzando le opportunità offerte dal cyberspace, in particolare il cyberspace è visto come un nuovo dominio attraverso il quale è possibile:

  • la diffusione di informazioni;
  • sviluppare idee, produrre e vivere;
  • favorire lo sviluppo economico;
  • favorire lo sviluppo culturale;
  • partecipare alla vita sociale e alla governance del Paese;
  • favorire la cooperazione globale.

Tra le opportunità è stato inserito anche un punto che più che altro è una affermazione, si parla infatti del nuovo dominio e della sovranità nazionale su di esso. È detto infatti che il cyberspace è una area di interesse di importanza pari ai domini classici (terra, mare, cielo e spazio). Viene affermato che la sovranità dello Stato si estende anche sul cyberspazio.

Alle opportunità segue l'elencazione delle sfide legate al nuovo dominio e i pericoli intrinseci a:

  • sicurezza politica;
  • sicurezza economica;
  • sicurezza culturale;
  • nuove forme di terrorismo e criminalità;
  • competizione internazionale sul controllo delle risorse cyber.

Nel testo, tra le sfide, si può trovare un interessante riferimento alla funzione della Cina e all'uso del cyberspace per la salvaguardia della pace mondiale.
Il documento afferma che l'obiettivo della Cina è quello di promuovere il cyberspace in modo pacifico, sicuro, aperto, cooperativo e ordinato, salvaguardando la sovranità nazionale, la sicurezza e gli interessi di sviluppo nazionale.

Il principio alla base della strategia nazionale per la sicurezza del Cyberspace consiste nel garantire che il nuovo "dominio" sia sicuro, stabile  e prospero e in tal senso la Cina dichiara di essere disponibile a collaborare con tutti gli altri Paesi del mondo per intensificare la comunicazione, ampliare il consenso, approfondire la cooperazione e promuovere attivamente la riforma del sistema globale di governance di Internet in modo da salvaguardare congiuntamente la pace e la sicurezza. Questo, anche perché la Cina è il Paese più popoloso nel mondo e con il maggior numero di persone e aziende collegate alla rete Internet.

Ora, qui mi fermo. Non perché il documento sia terminato ma perché vorrei mettere in evidenza una enorme discrepanza tra ciò che afferma il documento di policy cinese (peraltro praticamente sconosciuto nel mondo occidentale) e quanto invece si sente dire ogni giorno dalla propaganda ovvero che Cina e Russia sono i maggiori pericoli del Cyberspace.

Dove sta la verità?
Forse, come al solito, nel mezzo.

In ogni caso mi piace pensare che anche un piccolo articolo come questo possa in qualche modo aumentare la consapevolezza e la conoscenza del cyberspace.

  

Per approfondire:
- http://www.usito.org/news/china-publishes-first-national-cybersecurity-s...
- http://www.cac.gov.cn/2016-12/27/c_1120195926.htm