Dopo 204 anni di vita l’Arma dei Carabinieri è “parte della società, specchio della società ed esempio per la società, in termini di rettitudine, coerenza, interiorizzazione del senso del dovere e della responsabilità”. Così il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, in occasione della cerimonia per l’anniversario della fondazione dell’Arma che si è svolta ieri nella Caserma “Salvo D’Aquisto” di Roma alla presenza, tra gli altri, del presidente della Camera Roberto Fico, del capo di stato maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, e del comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, generale Giovanni Nistri.
Nel suo intervento la titolare del Dicastero ha sottolineato come i carabinieri siano "cittadini fra i cittadini, i quali contribuiscono giorno dopo giorno al bene collettivo".
Tra carabinieri e cittadini esiste un rapporto di fiducia "che affonda le proprie radici nella storia stessa dell’Arma, che fin dal 1814 si è data un modello operativo ispirato alla presenza capillare e diffusa sul territorio”.
Attualmente l’Arma conta 4.641 Stazioni e Tenenze: “ogni Stazione o Tenenza dei Carabinieri, nella grande città o nel più piccolo paese - ha aggiunto il ministro - è il segno tangibile della presenza dello Stato, punto di riferimento per i cittadini onesti che non vogliono piegarsi a logiche di sopruso in luoghi dove l’illegalità ferisce profondamente il tessuto sociale”.
Restando sui numeri, nel 2017, le sole Stazioni e Tenenze Carabinieri hanno segnalato dall’autorità giudiziaria oltre 321.000 persone, e ne hanno tratte in arresto oltre 42.000, perseguendo 1.700.000 reati, pari a circa il 69% di quelli complessivamente denunciati alle Forze di polizia.
Dati ai quali si aggiungono le attività volte all’incremento del controllo del territorio, come ad esempio l’istituzione, il 1° marzo 2017, del 14° battaglione “Calabria” e la costituzione, il 13 maggio 2017, dello squadrone eliportato “Cacciatori Sicilia”.
L’Arma è impegnata anche nei difficili teatri operativi in cui l’Italia è chiamata a intervenire per l’affermazione del diritto, della libertà e della convivenza pacifica in Paesi lacerati da conflitti: partecipa in 14 diversi teatri operativi a 18 missioni con circa 500 carabinieri che assicurano prioritariamente attività addestrative e di consulenza in favore delle forze di polizia locali, in particolare in Kosovo, Afghanistan, Libano, Libia, Palestina, Cipro, Somalia, Iraq, Mali, Kuwait, Emirati Arabi Uniti, Gibuti, Lettonia, Bulgaria e Niger.
Nel corso della cerimonia, il presidente della Camera ha consegnato la Medaglia d’Oro al Merito Civile alla Bandiera di Guerra dell’Arma dei Carabinieri. Sono state inoltre insignite della Croce d’Oro al Merito dell’Arma dei Carabinieri l’Opera Nazionale di Assistenza per gli orfani dei militari dell’Arma dei Carabinieri e l’Associazione Nazionale Carabinieri.
Dal ministro Trenta è giunto l’apprezzamento ai carabinieri insigniti oggi di onorificenze per“l’esemplare comportamento in attività di servizio in Italia e all’estero”. Sono state consegnate 4 Medaglie d’Oro al Valor Civile, 3 Medaglie d’Oro al Merito Civile, e il Premio ai 6 Comandi di Stazione che si sono particolarmente distinti in servizio.
A Tor di Quinto erano schierati reggimenti di formazione rappresentativi di tutte le componenti dell'Arma. In chiusura, lo storico Carosello Equestre eseguito dal 4° reggimento carabinieri a cavallo per rievocare la gloriosa "Carica di Pastrengo" del 1848.