“Noi per Voi: perché la sicurezza del Paese è la nostra missione”. È con questo slogan e con un video promozionale diramato nei giorni scorsi che si è vissuto questo 4 novembre, Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, il tutto a sottolineare il profondo legame che unisce gli italiani ai tanti uomini e donne con le stellette.
Legame ribadito anche dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: “lo strumento militare rivolge la sua attenzione alla salvaguardia della vita dei nostri concittadini e della stabilità internazionale, mettendo in evidenza qualità e capacità professionali e collaborando con Paesi alleati e amici, per realizzare un ambiente nel quale possano prosperare la pace e lo sviluppo dei principi democratici e dei diritti della persona, nel rispetto delle differenti culture e sensibilità. Donne e uomini in uniforme che oggi, in un contesto lontano dalle guerre di annientamento del secolo scorso, servono il Paese con gli stessi valori di lealtà, impegno e umanità, propri alla nostra storia”.
Il Capo dello Stato ha reso omaggio nella mattinata ai caduti di tutte le guerre con la deposizione di una corona sulla tomba del “Milite Ignoto” all’Altare della Patria. Terminata la cerimonia, insieme al ministro della Difesa, Roberta Pinotti, e al capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, ha consegnato le Croci di Cavaliere dell’ordine militare d’Italia allo stendardo del 1° reggimento aviazione dell’Esercito “Antares” e alla bandiera di guerra del 1° reggimento Carabinieri Paracadutisti “Tuscania”. A suggellare l’evento le Frecce Tricolori e l’arrivo in piazza Venezia di un paracadutista dell’Esercito recante una bandiera nazionale di 250 metri, poi distesa di fronte l’Altare della Patria.
Presenti alla cerimonia le più alte cariche civili e militari, tra cui il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, il Presidente del Senato, Pietro Grasso, la Presidente della Camera, Laura Boldrini, il sindaco di Roma, Virginia Raggi e il Presidente della Regione, Nicola Zingaretti.
(foto: SMD / video: Quirinale)
