Nella mattinata di oggi il ministro Trenta ha visitato il Centro intelligence interforze (C.I.I.), comandato dal generale di brigata Giorgio Cipolloni. Ad accogliere il vertice politico al suo arrivo, il capo di stato maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, il capo Reparto Informazioni e Sicurezza, ammiraglio di divisione Fabrizio Simoncini e il comandante del Centro.
Durante la visita sono state illustrate al titolare del Dicastero della Difesa le attività del Centro che, tra i compiti principali, ha quello di supportare il personale militare che opera all’estero attraverso un costante aggiornamento informativo.
Il Centro Intelligence Interforze nasce il 1 gennaio 1998, nell'ambito del II Reparto Informazioni e Sicurezza dello Stato Maggiore Difesa, in attuazione dei dettami della Legge di riforma dei vertici militari, mediante la soppressione e contestuale fusione dei Servizi Informazioni Operative e Sicurezza delle singole Forze Armate, fino ad allora deputati ad assolvere istituzionalmente alle attività di intelligence militare.
In tal modo, la Difesa conseguiva il duplice risultato di razionalizzare e ottimizzare le risorse impiegate nell’intelligence tecnico-militare, nonché di disporre di uno strumento più flessibile e maggiormente aderente alle nuove esigenze informative. Infatti, nel corso degli anni, il C.I.I. ha partecipato, con personale e mezzi, a tutte le attività operative a tutela dei presidi e delle attività delle Forze Armate nelle operazioni all’estero, fornendo un contributo essenziale per l’assolvimento delle missioni e per garantire la necessaria cornice di sicurezza ai nostri contingenti nazionali.